La Chiesa in questo giorno ricorda Sant’Arsenio il grande, uno degli eremiti della storia della fede che, nello spirito della sofferenza, rinunciò alla vita comunitaria per isolarsi nella contemplazione.

Rappresentato con la lunga barba bianca, Sant’Arsenio nacque a Roma nel IV secolo, fu educatore dei figli dell’imperatore Teodosio ma ad un certo punto decise di ritirarsi nel deserto egiziano dove si aggregò alla comunità degli anacoreti di Scete e con cui trascorse notti intere in preghiera e meditazione. Visse da eremita per tutto il resto della sua vita, secondo le fonti morì intorno al 450.

Arsenio un nome molto particolare e di poca diffusione, viene dalla stessa radice di Andrea con il significato “virile”.

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