Oggi la Chiesa ricorda Sant’Antonio di Padova, il cui culto è tra i più sentiti tra il popolo dei fedeli.
Nacque a Lisbona, nell’Ordine dei Minori nel 1220, giunse in Italia e conobbe San Francesco d’Assisi. Un frate di grande umiltà e di grande sapienza, fu anche un ottimo predicatore che conquistò le piazze, visse per molti anni a Montepaolo vicino Forlì, ma girò diverse città anche Bologna e Padova dove morì a soli 36 anni.
A lui vennero attribuiti moltissimi miracoli e per questo il processo di canonizzazione iniziò subito dopo la sua morte, tanti i fedeli accorsi per richiede grazie e guarigioni, resta infatti uno dei Santi più invocato dalla comunità dei fedeli che riconosce in lui uno spirito umile e una grande senso della fede.
Sempre rappresentato con il giglio, simbolo della purezza, con Gesù Bambino o con il pane, ricordo di una tradizione tramandata nel tempo e che solitamente viene benedetto proprio in questo giorno.
Il pane resta un alimento semplice, nello spirito di vita del Santo, ma anche il ricordo di un prodigio quando, dopo che Sant'Antonio guarì miracolosamente un bambino, la mamma promise di donare tanto pane quanto il peso di suo figlio perché potessero darlo in dono ai poveri ed ai bisognosi.
Buon onomastico ai lettori e alle lettrici che portano il suo nome.
Vuoi pubblicare i tuoi auguri per compleanni, nascite, matrimoni su www.lancianonews.net?
Registrati cliccando su questo link e inserisci autonomamente messaggio e foto.