FOSSACESIA – Arriva dal Governo il Programma bellezza@governo.it per la valorizzazione del patrimonio italiano e per il recupero di alcuni luoghi culturali che spesso restano abbandonati nelle nostre città. Fossacesia, con l’amministrazione comunale, i cittadini e alcune associazioni, ha così deciso di presentare due progetti per la riqualificazione di luoghi che potrebbero tornare ad avere un valore all’interno della città.
Il primo progetto riguarda il Complesso San Giovanni in Venere e nello specifico i locali sottostanti il portale della Luna dell’Abbazia, l’antica Fonte di Venere ed il belvedere di San Giovanni. L’idea è quella di valorizzare il complesso con un percorso archeologico, artistico, paesaggistico ed architettonico di straordinaria bellezza, consentendo ai turisti di ammirare non solo l’Abbazia di San Giovanni in Venere, ma anche i beni archeologici rinvenuti nella zona e lo straordinario paesaggio della costa dei trabocchi.
L’altra idea invece riguarda i locali della ex scuola media cittadina, un tempo convento delle suore passioniste, dove far nascere la "Fabbrica del Volontariato e della Partecipazione" come luogo per le associazioni e di partecipazione per tutti i cittadini, dove sviluppare idee ed iniziative. Un progetto condiviso proprio con la Consulta delle Associazioni di Fossacesia, parte attiva e prioritaria del tessuto associazionistico cittadino.
Si tratta di una fase progettuale, per cui bisgongerà attendere la risposta in merito allo stanziamento dei fondi, si tratta sicuramente di una iniziativa che ha coinvolto molti cittadini.“Auspichiamo che i progetti promossi possano ottenere i finanziamenti richiesti – dichiara il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio – perché poter recuperare i locali sottostanti il portale della Luna della’Abbazia di San Giovanni in Venere oppure la Fonte romana di Venere o il belvedere di San Giovanni o i locali della ex scuola media rappresenterebbe senza dubbio un valore aggiunto allo sviluppo culturale, turistico e del mondo dell’associazionismo cittadino”.