LANCIANO – La bottega dell’ortolano, quella della magliaia, del vasaio, del falegname, del fornaio: non mancava proprio niente nel presepe vivente inscenato da tre classi della Scuola dell’Infanzia Maria Vittoria per festeggiare il Natale di quest’anno.
Più di 60 bambini vestiti da pastorelli e contadinelle hanno accolto genitori, nonni e zii nel cortile antistante la scuola, dando vita ai diversi mestieri del passato, giocando con l’argilla, impastando il pane e cardando la lana. Ad aiutarli non solo molti nonni volenterosi ma anche responsabili e soci dell’Anfass di Lanciano.
E dopo la rappresentazione delle botteghe artigianali si è passati all’aspetto più religioso del presepe, con i bimbi di 3 anni che, vestiti da angioletti, hanno fatto strada alla Madonna, San Giuseppe e a Gesù Bambino, rappresentati da una coppia di neogenitori che portava in braccio il loro piccolo Andrea di appena un mese.
Dopo i doni portati dai re magi e dai piccoli figuranti delle botteghe tutti i bambini hanno recitato due poesie, una in italiano e una in dialetto lancianese, per concludere poi la serata di festa con una canzone natalizia.
Tanta emozione da parte delle famiglie dei bambini e tanta soddisfazione per le insegnanti della prima, quinta e settima sezione del Maria Vittoria, che nelle ultime settimane hanno preparato i bambini all’evento e hanno allestito autonomamente l’intera scenografia. Soddisfazione anche da parte di Marilena Bellisario, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo 1 di Lanciano.