LANCIANO - Dalle 16.00 alle 4 di mattina, dodici ore di musica, teatro e poesia, dodici ore per andare, letteralmente, a passeggio tra diversi tipi di arte.
E’ stata questa la prima Notte del Parco, organizzata dall’associazione Amici della Musica nell’ambito della Festa Europea della Musica, che si inserisce nel più ampio cartellone dell’Estate Musicale Frentana, e con la collaborazione di Perlage e della Delegazione del Fai di Lanciano.
Un pomeriggio, una sera, ed una notte dedicati a far conoscere, attraverso spettacoli e momenti di intrattenimento di vario genere, il Parco delle Arti Musicali - Torri Montanare. Un ex carcere che, da luogo chiuso di disperazione, oggi è si trasformato in un vero e proprio palcoscenico che dà spazio a quanti vogliano esprimere la propria arte ed in una scuola che, proprio grazie all’Estate Musicale Frentana, forma migliaia di musicisti.
Due sale di musica, in cui è stato possibile ascoltare Debussy o la musica più moderna dei Neomenia, le corde delle chitarre di Andrea Castelfranato, o il sound di Stefano Barbati.
Una sala di teatro in cui si è passati dal Match di Improvvisazione Teatrale ad un monologo su Fedele Fenaroli, passando per “L’uomo dal fiore in bocca” di Pirandello.
E oltre ai due grandi concerti, nella piazza d’armi delle Torri Montanare, dedicati alla Festa Europea della Musica, una sala di poesia in cui si sono alternati artisti locali che hanno avuto la possibilità di far ascoltare al sempre numeroso pubblico i propri componimenti.
Un primo tentativo riuscito quello della Notte del Parco, nonostante le temperature poco estive ed il lunedì alle porte.
Un tentativo riuscito che ha dimostrato come l’interdisciplinarità e la sinergia tra diverse realtà culturali e di promozione culturale del territorio possano portare ad un livello di cultura più alto e far avvicinare il pubblico più disparato ad eventi, e luoghi, a cui probabilmente non si sarebbe mai accostato.