LANCIANO - E’ nato il 3 gennaio 1823 e morto il 25 marzo 1906 uno dei più grandi musicisti e compositori lancianesi ancora oggi, come Fedele Fenaroli, apprezzato e conosciuto per la sua grande produzione musicale e la passione della sua città. Parliamo di Francesco Paolo Masciangelo.
Una vita dedicata e destinata alla musica la sua, nato da papà Raffaele. Violoncellista formatosi a Napoli che avviò il giovane Francesco allo studio del solfeggio sotto la guida del cittadino Carmine De Giorgio e poi al conservatorio di Napoli dove si diplomò nel 1845 in composizione e due anni dopo tornò a Lanciano.
Per le sue innate doti, divenne ben presto un punto di riferimento sicuro per le istituzioni musicali di tutta la regione e per la città di Lanciano intera grazie alla sua copiosa produzione musicale. Sono circa 600 i titoli attribuiti a Masciangelo suddivisi tra musica sacra, musica teatrale, romanze vocali, musica strumentale da camera, musica per banda, opera didattiche, sinfonie, brani pianistici e altri brani d’occasione o celebrativi.
Ciò che spicca maggiormente, per varietà, quantità e anche affettività, è la musica sacra. Masciangelo si avvicinò all’Arciconfraternita Morte e Orazione per cui compose brani in occasione dei riti della settimana santa. Parliamo dei tradizionali Miserere, ovverosia la rielaborazione di dieci versetti dispari del Salmo 50 di Davide che ancora oggi accompagnano la settimana santa lancianese. Spicca il Christus che, insieme all’Elegia di Ravazzoni, accompagna ancora oggi le processioni del Giovedì e Venerdì Santo. Di Masciangelo è anche il Miserere che Ortona utilizza per celebrare la Passione di Cristo.
Ma Masciangelo compose anche diversi melodrammi, romanze vocali con accompagnamento di pianoforte e opere didattiche.
E per celebrare la figura di Francesco Masciangelo, il 29 ottobre 1998 nacque il Centro di Documentazione e Ricerche a lui dedicato, con l’intento di raccogliere, conservare, studiare e rendere fruibili il patrimonio musicale della città di Lanciano e di tutta la regione e che oggi si trova all'interno del Parco delle Arti Musicali - Torri Montanare. L’impegno è stato quello di catalogare e studiare tutta la sua produzione e, più in generale, la documentazione che il Centro custodisce. Ma la spinta principale, oltre alla volontà di non dimenticare la grande figura di Masciangelo, è venuta dagli eredi del Maestro, in particolare Aldo De Aloysio che ha reso possibile lo studio di tutto il patrimonio.
E in occasione delle Giornate di Primavera del FAI, il Centro di Documentazione e Ricerche Masciangelo sarà aperto a tutti. E oggi, sabato 21, alle 16.00, il dottor Gianfranco Miscia illustrerà la figura di Francesco Masciangelo e l’attività del Centro. Mentre domani, domenica 22, ci sarà un’esecuzione di pianoforte, flauto e soprano di arie e romanze di Masciangelo dalla Sunamitide e dalle pagine scelte. A dirigere il soprano Mariangela Stella ed il flautista Fabio Poretti, ci sarà il giovane maestro Giovanni Sabella.
APERTURE
Sabato 21 marzo
ORE 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00
Domenica 22 marzo
ORE 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00
VISITE GUIDATE
Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni®: Scuola Media Statale “G. Mazzini”; Istituto Comprensivo “G. D’Annunzio”; Istituto di Istruzione Superiore “V. Emanuele II”; Istituto di Istruzione Superiore “Cesare De Titta”; Istituto di Istruzione Superiore “Da Vinci - De Giorgio”; Istituto Tecnico Statale “E. Fermi”.
Vi siete persi gli altri luoghi? Ecco tutti i link:
Santa Maria Maggiore, la più bella "signora" di Lanciano
La Torre di San Giovanni: ai suoi piedi c'è tutta Lanciano
Il Torrione Aragonese: una vera guardia del corpo per la Lanciano di un tempo
Palazzo del Capitano: una colorata sorpresa nel centro di Lancianovecchia
Officina Sangritana: la storia di Lanciano vista da una locomotiva