LANCIANO - Rientro in sordina per le statue del Salvatore, della Madonna e di San Giovanni che, uscendo dalla Cattedrale della Madonna del Ponte, questa mattina, sono tornate nelle loro chiese, senza il tradizionale saluto che tutti aspettavano, dopo l’incontro della mattina di Pasqua.
Nonostante il freddo invernale, sono stati molti i cittadini che si sono assiepati in piazza Plebiscito in attesa dell’incontro dei Santi che si salutano per darsi appuntamento alla Pasqua successiva.
Ma questa mattina, proprio a causa del maltempo, la tradizionale processione non c’è stata. Alle 11.30, i rappresentanti delle varie confraternite, così come deciso in mattinata, si sono incontrati nella Cattedrale per la solenne benedizione per poi riportare le statue “a casa”, saltando tutta la parte celebrativa, con grande disappunto da parte dei presenti e nonostante la presenza del vicesindaco Pino Valente e di altre autorità.
La banda ha suonato qualche pezzo, sotto i Portici Comunali, poco prima di mezzogiorno, in attesa che i confratelli riportassero le statue nelle rispettive chiese, alcuni dei quali, senza neanche indossare gli abiti confraternali.
“La tradizionale processione di rientro dei santi non è stata fatta - ci ha detto un lettore - eravamo un centinaio di lancianesi, pronti per vedere i santi e sentire la banda e non è stato fatto niente. E’ una mancanza di rispetto per quelli che c’erano e per la tradizione non rispettata. Non hanno fatto fare neanche un accenno di inchino e saluto. Sono usciti così e sono andati via tutti con le statue”.