La storia che riportiamo è un racconto di guerra visto con gli occhi di una bambina e arrivato a noi attraverso gli stessi occhi di fanciulla. Sara Berardi, 11 anni, ci fa rivivere la storia di sua nonna Teresina quando, bambina, si trovò ad affrontare gli orrori della guerra nella sua città natale: Fossacesia. La storia di una famiglia qualunque si intreccia con la storia delle battaglie e dei movimenti militari che coinvolsero le nostre zone tra il ’43 e il ’44. Non a caso Fossacesia così come il resto di tratto di costa fino al Sangro, rientrava in una zona di confine, denominata linea Gustav, che avrebbe dovuto rappresentare il baluardo di difesa schierato dalle truppe tedesche.
La storia di Teresina
Teresina è nata il 15 giugno 1933 a Fossacesia, dove viveva in una casa sul mare con la mamma, il papà e la sorellina Maria, di tre anni più piccola. Teresina giocava insieme alla sorellina dentro casa facendo il trenino con una sedia dopo l’altra, o con una bambolina di pezza che le aveva fatto la mamma con della stoffa di recupero. Davanti casa giocavano a campana.
Nel bel mezzo della seconda guerra mondiale la serenità di Teresina si interruppe improvvisamente e per sempre perché il papà, confidando nel suo coraggio, che gli aveva permesso di tornare a piedi dalla Sicilia fino a Fossacesia sano e salvo, decise di lasciare le grotte insieme alla moglie e alle due figlie.
Durante il ritorno esplosero delle mine antiuomo e la mamma di Teresina, insieme alla sorellina Maria, persero la vita. Lei e il padre tornarono indietro per vedere cos’era successo, e nel farlo passarono su un’altra mina che esplose colpendoli. Il padre fu ferito gravemente e lei al ginocchio e alla mano. Teresina ferita e disperata cercò di riportare il padre sotto le grotte ma, a metà strada, dovette fermarsi stanca e senza forze.
Piangendo e strillando iniziò a chiedere aiuto ma nessuno voleva rischiare la propria vita per aiutarla. Fortunatamente qualcuno si offrì.
Leggete il lieto fine del racconto sulla vita di Teresina raccontato su sansalvo.net