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Il giorno del Dono

Tante le curiosità durante la sfilata di questa mattina

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LANCIANO - 25 contrade, 40 carri e nonostante il giorno feriale ed il rientro di molti ragazzi a scuola, una grandissima partecipazione di pubblico.
Come ogni anno, il Dono, anche oggi, si è dimostrato essere una delle tradizioni più sentite dai lancianesi.
Corso Trento e Trieste è stato letteralmente invaso dai tanti curiosi, molti i bambini, in attesa della folcloristica sfilata dei donativi. E l'attesa è stata tutta ripagata. Carri con riproduzioni, più o meno fedeli, delle tecniche più antiche della lavorazione della terra e dei suoi frutti. "Cucine" ambulanti con dolcetti, pizzelle, persino sagne e ceci a cui non solo i più piccoli non hanno saputo resistere.

Tra i carri più caratteristici, spicca la novità della contrada Sant'Egidio con un orto vero e proprio e con tanto di "irrigazione de na vote". Molti gli animali che, da sempre, attiran la curiosità dei bambini. Mucche, caprette, maialini, tutti in un colorato e bucolico corteo nelle vie del centro città. Divertente anche il carro di Torre Sansone, a cura dell'associazione Dalila che ha riprodotto "lu spusalizie". Moglie e marito, con tanto di auto d'epoca e celebrante, e letto nuziale su cui passare la prima notte di nozze.
Come al solito, molti i canti e i balli in abiti tradizionali.

Diversi i nuovi ingressi. Come la partecipazione di un gruppo di Larino, del coro di Rocca Scalegna e del Gruppo Tradizionale Teatino che hanno portato i loro doni alla Madonna del Ponte anche da fuori Lanciano. Dimostrazione di come queste tradizioni, a cavallo tra il sacro e il profano, dopo quasi 200 anni, siano ancora vive e attuali.

Mattatore della mattinata, il direttore artistico delle Feste di Settembre, Stefano Angelucci Marino, che ha presentato l'intera sfilata, descrivendo con dovizia di particolari e non senza ironia, l'ingresso dei carri nella sfilata.

"Fino a qualche anno fa - ci ha detto Angelucci Marino - il Dono era trattato in maniera meno interessata, ora è il centro delle Feste. Abbiamo ridato al Dono - conclude infine il direttore artistico - la centralità delle Feste".

L'appuntamento, ora, è per oggi, alle 19.00, in piazza, per la vendita del Dono.

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