Oggi e domani Lanciano ricorda i suoi martiri per l'81° anniversario della Rivolta degli eroi ottobrini avvenuta il 5 e 6 ottobre 1943 con l'eccidio di 23 giovani lancianesi.
Numerose le manifestazioni nel segno della libertà e della pace.
La rivolta lancianese, che è valsa alla città la Medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza, segna una pagina forte e indelebile della lotta per la libertà e per la pace contro qualunque forma di oppressione e di morte. Dei 23 giovani uccisi dal nazifascismo 11 sono caduti in combattimento e 12 partigiani per rappresaglia, tra cui Trentino La Barba anch'egli medaglia d'oro. Il monumento agli Eroi Ottobrini venne inaugurato dal Presidente della Repubblica Antonio Segni nel 1963. Le manifestazioni del 2024 pongono un'attenzione speciale alle donne, alle resistenti di ieri e di oggi. "Abbiamo scelto di dare voce alle tante che non hanno girato lo sguardo ma sono diventate presenze insostituibili, forti e coraggiose nella lotta partigiana - dice Maria Saveria Borrelli, presidente della sezione Anpi, nonché autrice di libri sulla Resistenza, sulle donne e il ruolo che hanno avuto durante la Rivolta - Vogliamo dedicare a loro queste giornate, a quelle di ieri ma anche a quelle di oggi, alle palestinesi, iraniane, afghane e a quante in ogni parte del mondo lottano e muoiono in nome della libertà ".
L'Anpi offrirà un garofano rosso agli eredi dei partigiani e partigiane e alle resistenze femminili di oggi. Un omaggio verrà consegnato a Licia Zulli di Dafne nel nome di tutte le donne che lottano per affermare e difendere i loro diritti. Tra le iniziative anche il ricordo dei due bambini morti nel bombardamento del 20 Aprile del 43, i piccoli Nicola Ucci e Luigi Maiella. Il programma prende il via domani, sabato, alle 16.30, con la messa al Sacrario degli Eroi al cimitero, celebrata dall'arcivescovo Emidio Cipollone, poi alle 18 percorso speciale dal titolo "Tracce di donne in rivolta" con letture lungo il percorso a cura dell'Altritalia e delle associazioni Okay e Joseph. Alle 21 donne ancora protagoniste con lo spettacolo teatrale, al Fenaroli, "Chiamateci partigiane" della Compagnia dei Merli Bianchi. Domenica 6 ottobre c'è il corteo con partenza alle 10 da piazza dell'Arciprete e, dopo la deposizione della corona al Cippo del colonnello De Pasqua, sfilata lungo Corso Trento e Trieste, deposizione della corona al monumento ai Caduti a piazza Plebiscito e conclusione al monumento in piazza Martiri lancianesi. Il programma vede la partecipazione del Comune di Lanciano, Centro antiviolenza Dafne, dell'Associazione culturale donne "I colori dell'Iride", il centro studi Joyce Lussu.
(Ansa Abruzzo)