I riti della settimana santa, a Lanciano, si identificano con l’Arciconfraternita Morte e Orazione, sotto la protezione di San Filippo Neri che ha sede nella chiesa di Santa Chiara, a corso Roma e che oggi, venerdì 18 marzo, con una conferenza stampa ha voluto ricordare quali attività caratterizzeranno la settimana santa lancianese.
Tutti si lasciano trasportare dal clima che si crea tra le vie del centro durante le processioni del Giovedì e del Venerdì Santo, dalle musiche e da un profumo di incenso che rende l’aria di Lanciano allo stesso tempo mistica e familiare, e densa di pathos e di emozione. Ma non tutti conoscono la storia dell’Arciconfraternita, dei suoi riti e delle tante piccole realtà e curiosità che la compongono. Tutti si lasciano commuovere dalla figura del Cireneo scalzo, sono affascinati dalle musiche della banda e dei tradizionali concerti, si voltano al suono della racanella e sorridono con i bimbi che accollano i misteri della passione di Cristo. Ma in quanti conoscono davvero il significato di tutto ciò? In quanti sanno guardare dietro le sfumature per capire che cos’è, e come è arrivata ad oggi l’Arciconfraternita?
L’Arciconfraternita Morte e Orazione, con i suoi più di 400 anni di storia, fa senza dubbio parte del patrimonio culturale di Lanciano.