La Carovana del camoscio appenninico, questo il nome della campagna itinerante che ha ideato Legambiente per promuovere tutte le buone pratiche di tutela del camoscio appenninico, specie autoctona unica al mondo che vive tra le nostre montagne.
La prima tappa di questo percorso di scoperta parte proprio da Lama dei Peligni questo fine settimana, ma coinvolge anche gli altri parchi naturali del territorio che hanno preso parte al piano di tutela del camoscio appenninico Life Coornata. Un progetto di grande valore che ha coinvolto diversi soggetti e ha consentito di proteggere e ripopolare la specie che all’inizio del secolo era praticamente a rischio estinzione.
La Carovana farà la prima tappa a Lama dei Peligni e poi si prosegue anche a Opi per il Parco Nazionale d’Abruzzo, a Bolognola per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e a Farindola nel Parco Nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga.
La giornata di sabato 9 luglio inizierà con il seminario “L’esempio del camoscio appenninico per promuovere il territorio e le attività locali sostenibili”, ci saranno anche attività di educazione ambientale per bambini e ragazzi, predisposte dal Parco in collaborazione con la Cooperativa Majella, e nel pomeriggio la vista guidata all’area faunistica del camoscio appenninico. Domenica 10 luglio, invece, l’escursione guidata all’anfiteatro delle Murelle per conoscere, ma soprattutto ammirare, il camoscio nel suo ambiente naturale.
Il camoscio appenninico è sicuramente una delle specie simbolo del nostro territorio e per questo prosegue l’attività di Legambiente per informare e promuovere le località in cui sorgono le aree faunistiche dedicate. Un’iniziativa che coinvolge più enti e che punta a far conoscere oltre alla specie anche il territorio e quegli angoli della montagna in cui si nascondono le meraviglie della natura. Di pari passo, alla tutela dell’ambiente faunistico si aggiunge la necessità di unire le forze per proseguire un percorso di riscoperta e valorizzazione anche dei luoghi.
“La dorsale appenninica - dichiara la presidente di Legambiente Rossella Muroni - non è solo un luogo di eccellenza per la conservazione di specie e habitat naturali e una riserva di acqua, foreste, energia e materie prime, custodisce anche un vastissimo patrimonio immateriale, fatto di feste e tradizioni, gastronomia e artigianato, paesaggi agrari, miti, leggende, musiche, costumi, minoranze etniche e linguistiche e comunità locali. La Carovana rappresenta un’opportunità per stimolare la conoscenza e la riscoperta di questo patrimonio di estremo valore, la cui promozione può contribuire a riattivare economie in territori spesso deboli ma straordinariamente ricchi di risorse ancora inutilizzate”.
Tra le foto anche il programma delle due giornate.