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Un nuovo inceneritore a Lanciano? “La politica ci difenda” è l’appello di Nuovo Senso Civico

Presentata al Comune la richiesta per la realizzazione di un impianto per il recupero di pneumatici.

Redazione
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LANCIANO - Un nuovo inceneritore nei pressi di Lanciano? E’ possibile. E’ stata infatti presentata al Comune di Lanciano la richiesta per l’installazione nella zona industriale di Cerratina di un “impianto per il recupero di pneumatici fuori uso attraverso un processo di Pirolisi” che consiste nella decomposizione di una sostanza organica per mezzo del calore.  

“Le parole, come si sa, sono importanti ma spesso ingannevoli. - affermano da Nuovo Senso Civico - La Comunità Europea ha più volte diffidato l’Italia a non definire “termovalorizzatori” quello che sono in realtà: inceneritori.  L’agenzia di Protezione Ambientale degli USA e quella dell’Unione Europea classificano gli stabilimenti di pirolisi dei rifiuti come “Inceneritori”.

Si tratterebbe di un impianto analogo a quello ancora più imponente proposto tra Lanciano e Sant’Eusanio del Sangro contro il quale le associazioni ambientaliste si stanno battendo insieme alle popolazioni locali totalmente ostili alla sua realizzazione.

“Al di là di tutte le relazioni interessate, le terminologie edulcorate e i nomi delle società proponenti evocativi di chissà quali benefici ambientali - si legge ancora da una nota di Nuovo Senso Civico - sappiamo bene, per lunga esperienza, che tali impianti non portano alcun beneficio alle Comunità ospitanti sia perché provocano un inquinamento dannoso alla salute di tutti e sia perché interferiscono in maniera pesantemente negativa sulle attività economiche sane e sul valore di beni e proprietà”.

E senza entrare nei tecnicismi, gli ambientalisti lanciano una sfida alla società proponente: dimostri che la realizzazione del suo impianto migliorerà la qualità dell’aria e della vita in genere della Comunità ospitante, come impongono specifiche Direttive della Comunità Europea recepite dall’Italia ad esempio nel caso dell’aria.

“I nostri politici ed amministratori locali, a cominciare dai sindaci, - sottolineano con forza - hanno il dovere sancito dalla legge di difendere per primi la salute ed il benessere dei loro concittadini. La legge impone loro di non permettere il peggioramento della qualità dell’aria che respiriamo, oltre naturalmente all’acqua ed ai cibi che vengono irrimediabilmente contaminati dalle polveri sottili emesse in atmosfera. E poi c’è il micidiale effetto cumulo tra tutte le fonti inquinanti che innesca un danno ben maggiore rispetto alla semplice somma delle singole emissioni. Tutti i candidati e le forze politiche che si propongono di amministrare Lanciano nei prossimi anni - affermano nella nota - devono dire una parola chiara e inequivocabile su questa vicenda indicando e praticando azioni efficaci per scongiurare il pericolo: non tollereremo, e con noi l’intera Comunità Frentana, scarichi di responsabilità o atteggiamenti sfuggenti e contraddittori”.

“Ai decisori politici- conclude la nota- l’onere e l’onore di difendere questo percorso virtuoso da tutti gli attacchi dettati solo ed esclusivamente da interessi di profitto privato totalmente incompatibili con quelli pubblici”.

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