Il mare d’Abruzzo sta attraversando giorni disastrosi: al recente scandalo dei liquami in mare a Pescara si aggiunge il divieto di balneazione a Vasto dopo gli ultimi rilievi dell’Arta del 4 agosto scorso, che hanno rilevato valori non conformi ai parametri di legge della qualità delle acque, forse a causa di un malfunzionamento della rete fognaria sovraccaricata dal nubifragio dei giorni scorsi.
Una situazione che influisce sulla salute dei cittadini, sul turismo e sull’immagine di una regione che si allontana man mano dall’essere “la più verde d’Europa”.
In questa situazione ambientale drammatica c’è però una buona notizia per la nostra costa frentana: gli esami del 4 agosto dell’Arta Abruzzo hanno evidenziato come il tratto da Fossacesia fino a Torino di Sangro sia caratterizzato da una buona qualità delle acque, con paramenti ampiamente sotto il livello stabilito per legge.
Una piccola e magra consolazione per chi in questi giorni affolla le nostre spiagge e che indigna ancora di più il territorio dopo l'ormai tristemente famoso decreto che autorizza Ombrina.