Bloccata ogni forma di straordinario alla Sasi, la società del servizio idrico integrato in 72 comuni del Chietino. Il nuovo orario di lavoro, proposto dall’azienda, in vigore da oggi, non piace.
Questo prevede per tutti i settori della società : dal lunedì al giovedì 8-13 e 14-17, venerdì 8-14, sabato libero, ma già il 25 ottobre scorso, l’assemblea dei lavoratori ha protestato perché un simile orario di lavoro imporrebbe a parte del personale un maggior numero di ore al di fuori del contratto nazionale del lavoro.
Inoltre, secondo i sindacati, con il nuovo orario sarebbe offerto alla cittadinanza un minore servizio a causa della chiusura di parte delle sedi commerciali nelle ore pomeridiane e un aumento dei costi dovuto ai buoni pasto.
L’assemblea dei lavoratori ha formulato invece una proposta alternativa che prevede due fasce orarie, una per il settore tecnico, dal lunedì al sabato dalle 7,35 alle 14, considerando il presidio massimo degli impianti, l’altra per quello amministrativo e commerciale, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 con due rientri pomeridiani, martedì e giovedì, dalle 15 alle 19.15, per uniformarsi agli orari di Comini e Provincia. L’azienda però non ha tenuto in alcuna considerazione queste richieste. Di qui l’agitazione e la relativa protesta.