Partecipa a Lanciano News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Un piano di gestione per il futuro della Grotta delle Farfalle

Uno sviluppo sostenibile per la creazione di una riserva naturale che dia lustro al territorio della costa.

Condividi su:

LANCIANO - E’ stato presentato questa mattina dai sindaci di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino, Enzo Di Rito e Rocco Catenaro, alla presenza di tecnici e professionisti e dell’assessore all’ambiente di San Vito Luigi Comini, il Piano di Gestione per il Fosso delle Farfalle.

Un piano venuto fuori dall’unione di 12 professionalità e competenze diverse frutto di monitoraggio dell’area, sito di importanza comunitaria (SIC) e che mira alla conservazione dell’ambiente e dei suoi aspetti naturalistici e socio-economici.

“Con questo piano - ha sottolineato il sindaco Di Rito - che è stato possibile grazie alla vittoria di un bando regionale con cui abbiamo preso 51mila euro e con l’aggiunta di altri 15mila euro da parte dei due comuni, intendiamo salvaguardare il nostro territorio e porre basi solide per la creazione di una riserva naturale visitabile”.

I sindaci hanno messo l’accento su come sia importante che la progettualità per il territorio venga dal territorio stesso e non attraverso scelte calate dall’alto. Il riferimento chiaro è al Parco della Costa Teatina, da sempre osteggiato dagli amministratori locali ed al commissario che secondo l’assessore Comini “ha svolto un lavoro fuori da ogni logica perché non ha mai coinvolto i comuni, ma si è chiuso con le carte nelle sue stanze”.

Con questo piano, invece, i due comuni hanno puntato a formare un quadro conoscitivo del SIC, sulla botanica, zoologia, scienza del paesaggio, geologia e acque, che ha fornito una vera e propria carta di identità del sito. Una carta di identità che ha potuto portare ad un quadro interpretativo, ad una lettura qualitativa attraverso cui capire, ed elencare, emergenze e specificità. Così le 12 competenze che hanno lavorato al progetto sono giunte ad una serie di tavole su territorio ed azioni da intraprendere.

Un piano che dovrà essere approvato dalla regione ma che già fornisce delle importanti linee guida per la creazione di una vera e propria riserva naturale in cui valorizzare flora e fauna, come l’inaspettata presenza della salamandrina dagli occhiali e dare la priorità ad una forma vera ed efficace di sviluppo sostenibile.

Condividi su:

Seguici su Facebook