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San Vito Resort Village, un no anche da Italia Nostra

L'associazione boccia il progetto di Colle Foresta definendolo insostenibile e illegittimo

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SAN VITO. "Il resort ha un negativo impatto paesaggistico ed ambientale, soprattutto sull'adiacente Sito di Importanza Europea "Fosso delle farfalle". Favorisce la creazione di un modello insediativo inquinante ed insostenibile e nelle procedure burocratiche ci sono motivi di illegittimità rilevati". Sono le ragioni che spingono il presidente del consiglio regionale di Italia Nostra, Giancarlo Pelagatti, a chiedere al Comune di San Vito di non approvare la variante al Prg (adottata a maggio), che cambia la destinazione d'uso di Colle Foresta da agricolo a turistico ricettivo. In pratica anche l'associazione, dopo i Verdi e il gruppo di opposizione in consiglio comunale, si schiera contro la realizzazione del San Vito Resort Village. "Il resort, che sorgerà su una superficie di 200.000 mq avrà 612 camere, seconde case, centro di talassoterapia, sala meeting per 1000/1500 posti, centro culturale, 9 ristoranti, attrezzature sportive, piscine ha un impatto notevole sul territorio - commenta il presidente di Italia Nostra - ed è inserito, per tre lati all'interno del sito di Importanza Comunitaria "Fosso delle farfalle" e su un'area che ha formazioni vegetali rare". Secondo Italia Nostra il progetto, che fu presentato dalla Pagliaroli group al MIPIM (fiera Internazionale del Mercato Immobiliare)2010 di Cannes come primo resort d'élite d'Abruzzo, presenterebbe anche delle illegittimità negli atti burocratici. "Dagli atti emerge che la proposta non è conforme agli strumenti di pianificazione sovraordinata -spiega Pelagatti - il progetto inoltre non è sostenuto da una adeguata Valutazione Ambientale Strategica (Vas) rispetto all'impatto generale sul territorio comunale e rispetto al SIC. Gli attesi ritorni economici, infine, non sono proporzionati al processo di valorizzazione fondiaria e indotto e la promessa occupazionale non presenta sufficienti garanzie di certezza".
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