La prestigiosa Scuola Estiva di Montenerodomo ha scelto Castel del Giudice come sede di una delle sue visite di studio e di formazione. Il 18 luglio 2024, docenti, studenti e studentesse di diverse università italiane hanno visitato il paese dell’Alto Molise, per conoscere da vicino le idee progettuali di sviluppo, valorizzazione del territorio e partecipazione collettiva che hanno reso il centro molisano un esempio per la rinascita delle aree interne dell’Appennino. La giornata formativa, che rientra nelle attività del progetto di sviluppo dell’area interna molisana Castel del Giudice Centro di (ri)Generazione dell’Appennino, con il quale il Comune ha vinto il Bando Borghi del PNRR, è cominciata con la visita del paese con il sindaco di Castel del Giudice Lino Gentile e la professoressa dell’Università del Molise Letizia Bindi. Tra le realtà oggetto di visita e di studio, l’azienda agricola Melise, con il Giardino delle Mele Antiche, la differenziazione delle produzioni, il recupero di frutta autoctona a rischio estinzione, come spiegato dall’agronomo Michele Tanno e il riutilizzo dei terreni in disuso, e il birrificio agricolo Malto Lento che produce birra con l’orzo coltivato a Castel del Giudice.
La giornata è proseguita nel pomeriggio negli spazi della sala convegni dell’albergo diffuso Borgotufi, dove si sono alternati interventi e confronti sulle politiche di sviluppo locale. Tra i partecipanti, Rosita Levrieri, responsabile dell’Ufficio di Rigenerazione e coordinatrice del Bando Borghi, Massimo Luciani direttore di ANCI Abruzzo, Anna Paolella dirigente dell’istituto scolastico “Lombardo Radice” di Bojano, Andrea Casalboni, storico medievalista dell’Università dell’Aquila, Flavio Felice, professore di storia delle dottrine politiche dell’Unimol, Armando Vittoria ricercatore del dipartimento di scienze politiche dell’ Università Federico II di Napoli. A coordinare l’incontro, Pasquale D’Alberto.
La Scuola estiva di Montenerodomo alla sua terza edizione, è promossa dal Centro Studi per i Problemi del Mezzogiorno, realtà che nasce nell’ambito delle attività del Parco Letterario Benedetto Croce e l’Abruzzo. Dal 15 al 20 luglio, gli studenti e i docenti provenienti dalle università Federico II di Napoli, di Campobasso (Unimol), di Teramo, dell'Aquila e dalla Gabriele D'Annunzio di Chieti-Pescara, saranno coinvolti in visite e attività didattiche per riflettere e trovare soluzioni sui temi dello sviluppo delle aree interne del Meridione. Tra i temi che saranno affrontati: il problema degli usi civici, i beni comuni e il loro utilizzo, come ottimizzare i fondi del PNRR, la promozione del territorio. Si alterneranno anche eventi relativi alla storia, la letteratura, lo sviluppo e la coesione.
Castel del Giudice, con le sue politiche strategiche di collaborazione tra pubblico e privato, la riqualificazione urbana con la realizzazione dell’albergo diffuso, il recupero di terreni abbandonati trasformati in meleti biologici, la cooperativa di comunità che sopperisce ai servizi carenti del comune e i tanti progetti di rigenerazione ed inerenti lo sviluppo sostenibile del Bando Borghi – tra cui il senior social housing per dare assistenza agli anziani, la creazione di una comunità energetica per abbattere i consumi – rappresenta un caso studio e un luogo di sperimentazione che può essere da spunto per valorizzare il Mezzogiorno italiano.