Verrà ristrutturata, nel rione Civitanova, la chiesa di Santa Maria Maggiore, che custodisce la croce d'argento di Nicola da Guardiagrele.
I lavori prevedono il consolidamento e il restauro delle mura esterne, del tetto e delle cappelle interne e per un totale di 930mila euro stanziati dal Consiglio dei ministri per riportare all'antico splendore la parte cinquecentesca dell'edificio.
La chiesa, eretta nel 1227, ritenuta uno dei più importanti monumenti d'Abruzzo, necessitava di urgenti interventi, tant'è che già sei anni fa ci fu la richiesta fondi.
«Gli operai hanno sabbiato una parte del muro laterale esterno dell’edificio» spiega don Domenico Di Salvatore, parroco di Santa Maria Maggiore, «stanno consolidando le mura praticando fori che riempiranno di cemento, a distanza di 40 centimetri l’uno dall’altro, sulla facciata che ridà sulla piazza. Non senza problemi, visto che qualche residente si è lamentato della polvere e ha fatto bloccare per alcuni giorni i lavori. Poi passeranno alle finestre al piano terra dove sistemeranno delle grate per evitare altri tentativi di furto e al rifacimento del tetto. All’interno restaureranno la cappella di San Donato e quelle cinquecentesche nella parte della chiesa oggi chiusa al culto e dedicata alle attività parrocchiane. Un recupero quindi che renderà visibile anche ai turisti, un parte splendida della chiesa rimasta chiusa per anni. I lavori dovrebbero terminare a giugno».