Portogruaro ancora indigesto per la Virtus. Una partita che i Veneti portano a casa con un contropiede concluso da Corazza (89') dopo essersi difesi per tutta la gara. Detto che il Portogruaro ha giocato per circa un'ora in dieci uomini e detto che Aridità è stato "spettatore non pagante" per tutto il match, bisogna riconoscere che la Virtus non ha esibito la consueta fluidità di gioco nè la lucidità che serviva per aprire la "cassaforte" messa in campo da Rastelli. Gautieri schiera Piccioni al centro dell'attacco (in sostituzione dello squalificato Pavoletti), Chiricò a destra e Turchi a sinistra, puntando sulla possibilità di avere entrambi gli esterni "a piede invertito", in grado di andare al tiro convergendo dalla fascia; Vastola viene schierato a centrocampo, alla destra di D'Aversa (dove di solito opera Capece). Un buon primo tempo da parte dei rossoneri che riescoo a creare due o tre occasioni importanti, con Chiricò, Turchi e Volpe, per bucare Bavena. Quando, al 34', Piccioni viene steso al limite dell'area di rigore mentre corre verso la porta avversaria e Fedi vede il rosso, la contesa sembra girare dalla parte della Virtus. Rastelli richiama D'Amico e inserisce il difensore Cristante I Veneti si coprono ancora di più lasciando a Luppi (il migliore dei suoi) il compito di far legna a centrocampo, aiutare Pondaco (in difficoltà su Chiricò) e provare a far ripartire, quando possibile, la sua squadra. Il secondo tempo comincia con i rossoneri che provano a forzare i tempi e al 55' il gol sembra cosa fatta: Chiricò brucia Pondaco sulla destra, va sul fondo e mette forte in mezzo dove Turchi, a un metro dalla porta, manda alto sulla traversa. Ancora Turchi impegna Bavena (63') e due minuti dopo una bella punizione di Piccioni viene neutralizzata dal portiere veneto. Al 67' primo cambio della Virtus che cerca forze fresche: fuori Turchi, dentro Improta. Pochi minuti dopo, la seconda sotituzione vede uscire Piccioni, in preda ai crampi, ed entrare Tarquini. La Virtus continua ad attaccare ma senza quella lucidità che occorrerebbe e continua a sbattere sul muro del Portogruaro. Al 79' terza ed ultima sostituzione rossonera con Vastola che lascia il posto a Margarita. I crampi colpiscono anche Chiricò ripristinando, di fatto, la parità numerica. L'ultimo brivido di marca rossonera, prima del già descritto sciagurato finale, porta la firma di Mammarella (86') che, con un bel sinistro al volo, non riesce a centrare la porta avversaria. Gli uomini schierati da Gautieri: Aridità, Aquilanti, Mammarella, D'Aversa, Massoni, Amenta, Chiricò, Vastola (Margarita 79'), Piccioni (Tarquini 70'), Volpe, Turchi (Improta 67'). A disposizione: Amabile, Rosania, Capece, Titone. PORTOGRUARO: Bavena, Regno, Pondaco, Coppola (Giacobbe 93'), Fedi, Radi, D'Amico (Cristante 34'), Luppi, Della Rocca (Lunati 62'), Cunico, Corazza. A disposizione: Mion, Adamo, Moras, De Sena. Allenatore: Rastelli