La tavola era ben apparecchiata: la cerimonia d'apertura con una delegazione del corteo storico del Mastrogiurato, l'esibizione degli sbandieratori di Lanciano, la premiazione al tifoso "cinquantenario" Tonino Rosato, il Presidente e il Sindaco in Curva Sud, tifosi tra i tifosi, la colonna sonora del "Gladiatore", l'ospite importante ... ma poi ci voleva qualcuno che si sedesse e sapesse mangiarsi la partita!
La Virtus ha saputo farlo. Ha subito aggredito la Triestina andando vicina al gol già al primo minuto e procurandosi un rigore non trasformato (bella parata di Viotti su Riccardo Improta al 4'). Poco dopo Godeas (19') si "appoggia" ad Amenta e, spostandolo, si gira e fa secco Aridità : sembra una riedizione della gara di Coppa Italia.
Ma la Virtus di oggi aveva cuore, grinta, polmoni e qualità ; fa subito capire che non c'è da disperare e che la partita è sempre lì, pronta per essere mangiata!
D'Aversa, ben supportato da Capece e Volpe, è il padrone del centrocampo; Turchi, a destra, sfonda più volte; Mammarella, sulla fascia sinistra, è un autentico martello e provoca guasti in continuazione nella retroguardia alabardata; sull'ennesimo cross tagliato Pavoletti (28') stacca e fa 1-1; ma non è finita, la Virtus non molla la presa e al 40' ancora Mammarella da sinistra pennella un calcio piazzato da par suo e Improta, ancora di testa, brucia difesa e Viotti: è il vantaggio rossonero che chiude il primo tempo (con brivido finale procurato da Princivalli).
La ripresa ricomincia da dove era finito il primo tempo: la Virtus comanda la gara e ancora Mammarella batte in fretta una punizione lanciando Turchi che, entrato in area, crossa sul secondo palo dove Pavoletti arriva, altissimo, per la seconda incornata vincente e per il 3-1 virtussino.
A questo punto la partita sembra in pieno controllo della Virtus che sostituisce entrambi gli esterni nel giro di due minuti: Titone per Turchi (69') e Chiricò per Improta (71'). Ed è proprio Chiricò ad infiammare il "Biondi": schierato a destra, l'esterno proveniente dal Lecce, è incontenibile. Subito pericoloso, imprendibile per gli avversari tanto che in pochi minuti fa rimediare un'ammonizione e un rosso (a un innervosito Princivalli) agli alabardati.
La Virtus ha almeno tre occasioni per seppellire la gara sotto un pesante 4-1 ma, nonostante la superiorità numerica, non ci riesce e negli ultimi dieci minuti fatica a gestire il pallone consentendo, ancora a Godeas (93'), in pieno recupero, il definitivo 3-2.
Gli uomini schierati da Gautieri
Aridità , Vastola, Mammarella, D'Aversa (Aquilanti 86'), Massoni, Amenta, Turchi (Titone 69'), Capece, Pavoletti, Volpe, Improta (Chiricò 71').
A disposizione: Amabile, Rosania, Margarita, Tarquini.
TRIESTINA: Viotti, Gissi (D’Ambrosio 46'), Tombesi (De Vema 76'), Allegretti, Thomassen, Izzo, Motta (Curiale 55'), Rossetti, Godeas, Princivalli, D’Agostino.
A disposizione: Gadignani, Mannini, Silvestri, Miani.
All. Discepoli
Classifica: Lanciano quota 6 pt.
Prossimo turno: Prato - Virtus Lanciano