La decima tappa del giro d'Italia del Lanciano va dal Perugia all'Avellino. Archiviata con molti rimpianti la gara interna contro gli Umbri, il Lanciano ha dominato tutta la gara creando molte palle gol ma riuscendo a segnare solo su calcio di rigore, i rossoneri sono già proiettati verso la sfida contro gli Irpini.
L'Avellino si conferma una squadra importante della categoria e capace di confermare il buon campionato disputato lo scorso anno. Si preannuncia una partita combattuta, come sempre, con i biancoverdi vogliosi di riscattare la sconfitta di domenica a Bari e di vendicare il 3 a 1 rimediato dal Lanciano lo scorso campionato. Al Partenio ci saranno circa 7000 spettatori (la media per le partite interne), uno stadio colorato con una curva rumorosa e passionale.
Il Lanciano ritroverà da avversario Gianmario Comi, calciatore interessante ma che ha non fatto vedere tutte le sue qualità nei mesi passati in Abruzzo, mentre i Lupi se la vedranno con gli ex Thiam, Di Cecco e Vastola.
Dopo la prova offerta con il Perugia il Lanciano recrimina sui due punti persi ma si conforta con un calcio propositivo, divertente ed efficace: arrivare in zona gol con tanta facilità dimostra che la squadra segue il mister ed è convinta delle sue potenzialità .
A livello individuale gli effettivi mandati in campo da D'Aversa hanno svolto una prova positiva, con il tridente Piccolo-Thiam-Gatto al momento uno dei più prolifici della categoria. Alberto Cerri è partito dalla panchina contro il Perugia: il Predestinato avrà il suo da fare per strappare una maglia da titolare ad uno dei tre attaccanti.
La qualità del Lanciano è tutta in questa situazione: Cerri, seppur giovanissimo, ha già dimostrato di essere una delle punte più interessanti del campionato. Il fatto che possano esserci dei dubbi sulla sua titolarità evidenzia l'alta qualità degli attaccanti e di tutta la rosa.