LANCIANO - Inizia a scaldarsi la campagna elettorale in città con un botta e risposta sui social tra i candidati delle due contrapposte coalizioni di centrodestra e centrosinistra, rispettivamente Errico D’Amico e Mario Pupillo. Oggetto della discussione l’azzeramento della Tasi annunciato dal sindaco nei giorni scorsi e subito al centro delle polemiche.
Il candidato di centrodestra D’Amico, in occasione dell’inaugurazione della sua sede elettorale sabato scorso, ha lanciato una stoccata al sindaco Pupillo proprio sulla Tasi. “Ci piace parlare chiaro - afferma D’Amico - e per questo vogliamo ricordare ai cittadini che la Tasi è stata abolita dal Governo centrale attraverso la Legge di Stabilità 2016 e non grazie ad una programmazione fiscale della giunta Pupillo. Non vogliamo fare polemica, ma solo chiarezza”.
La risposta di Pupillo, però, non si è fatta attendere. “Se Lanciano è uno dei pochi Comuni in Italia a Tasi Zero 2016 lo dobbiamo ad una nostra precisa politica fiscale, che ci ha portato a scegliere negli scorsi anni di applicare la Tasi esclusivamente sulle prime case, e non sulle seconde case e sulle attività produttive. - dice Pupillo dalla sua bacheca Facebook - Lo Stato rimborserà interamente al Comune di Lanciano la quota Tasi 2016: questo significa che le famiglie lancianesi risparmieranno mediamente circa 170 euro di tasse nel 2016, mentre in altri Comuni amici e vicini la Tasi si continuerà a pagare per le seconde case e le attività produttive”.
Ma D’Amico prosegue dicendo: “Il risparmio sulle prime case di cui parla il sindaco uscente sarà lo stesso per tutti i cittadini d’Italia in virtù dell’azzeramento della Tasi sulle prime case deciso dal Governo e non per una fantomatica operazione fiscale virtuosa. - e prosegue rincarando la dose - Se l’aliquota Imu è al massimo, come per le seconde case a Lanciano, non si può applicare la Tasi sulle stesse. L’amministrazione uscente non avrebbe potuto farlo neanche se avesse voluto”.
E sul rimborso ad opera dello Stato conclude: “Lo Stato rimborserà interamente a tutti i Comuni la quota Tasi 2016 sulle prime case: questo significa che le famiglie lancianesi risparmieranno mediamente tanto quanto le altre famiglie d’Italia. Scopriamo quindi che ciò che ci viene propinato come una scelta è nient’altro che un atto imposto dalla Legge di Stabilità”.