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Frisa, è morto l’ex sindaco Paolo Iasci

Cordoglio e commozione nel mondo politico espresso da chi ha condiviso con militanza ed impegno istituzionale

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Grande commozione a Frisa per la scomparsa dell’ex sindaco Paolo Iasci, militante per decenni del Partito Comunista ed ex segretario provinciale del Pds. 68 anni, Iasci era ricoverato all’ospedale di Lanciano. Lascia la moglie Adriana e i figli Luigi e Marco, i funerali si terranno domani pomeriggio alle 16 presso il cimitero di Frisa. 

«Caro Paolo,  te ne sei andato all'improvviso, con discrezione e in punta di piedi, così com'era nel tuo modo di essere – scrive commosso l’ex sindaco di San Salvo Gabriele Marchesein questo momento mi tornano alla mente tanti ricordi del nostro percorso politico e di amicizia». 

«Ci siamo conosciuti da ragazzi per la comune militanza nella FGCI, quel percorso e poi continuato dentro al PCI e nelle tante riunioni, assemblee, manifestazioni, comizi, ecc., è nata la nostra amicizia che si è consolidata nel corso degli anni – sottolinea Marchese  - ricordo come fosse ieri, quando all'indomani della sconfitta delle elezioni provinciali del 1999 venisti a propormi di sostituirti nel ruolo di segretario provinciale del PDS, mi dicesti con la tua calma e razionalità che il partito aveva bisogno di me».

«Oltre ad essere un ottimo dirigente politico provinciale e regionale sei stato Sindaco e amministratore attento e laborioso della tua amata Frisa – ricorda l’ex sindaco di San Salvo - nei tanti anni di lavoro prima dentro l'Alleanza Contadini e poi nella CIA ti sei battuto per lo sviluppo e la crescita del mondo agricolo, fino a diventare tu un imprenditore agricolo».

«Amavi la tua terra, i tuoi vigneti, i tuoi uliveti ne parlavi in ogni occasione come se fossero dei tuoi figli – conclude Marchese - ora è triste pensare che non ci sei più, sappi però che su questa terra hai lasciato il segno, di quello che eri: un grande lavoratore, un ottimo dirigente politico, una brava persona».

«Ci ha lasciato, in modo inaspettato, il caro Paolo Iasci, dirigente politico e sindaco appassionato e generoso, compagno di belle stagioni di lotta, di riflessione, di simpatia umana – il ricordo commosso dello scrittore, intellettuale e giornalista di lungo corso Nando Cianci - un grande dolore per tutti noi che lo abbiamo conosciuto e gli abbiamo voluto bene. Un altro interprete leale della buona e pulita politica che se ne va, accompagato dal nostro rimpianto».

«Paolo è stato un comunista e un democratico di sinistra di grande valore e serietà. Avevo per Lui sentimenti di stima e amicizia – ricorda l’ex parlamentare Gianni Melilla - lo ricordo quando era segretario provinciale dei DS di Chieti e come segretario regionale ebbi modo di apprezzarne la passione e l’altruismo. Amava la terra e l’agricoltura e in questo era profondamente radicato nella provincia di Chieti». 

«Ci ha lasciato troppo preso ed in modo inaspettato lasciandoci nella tristezza sconcertante» ha dichiarato l’ex sindaco di San Salvo Arnaldo Mariotti che ha dedicato un pensiero al dolore straziante della sua famiglia a cui si stringe in un abbraccio fraterno. Mariotti ha ricordato la lunga militanza e il lungo impegno politico di Iasci ricordando che, anche senza ricoprire più incarichi, ha sempre partecipato al dibattito e alla vita politica. 

«Ho appreso con dolore e sgomento la scomparsa di Paolo Iasci, compagno leale e appassionato – il cordoglio espresso dal segretario regionale del PD Daniele Marinelli - un forte abbraccio ai suoi cari da parte mia e di tutta la comunità del Partito Democratico abruzzese».

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