Tiene banco la polemica tra i sindaci, membri del Comitato ristretto dei sindaci della Asl Lanciano – Vasto – Chieti, e il direttore dell’azienda sanitaria, Thomas Schael, dopo l’incontro avvenuto nelle settimane scorse con sette primari dell’ospedale di Chieti.
I primari lamentavano una scarsa considerazione delle esigenze dei singoli reparti nei piani dirigenziali della Asl; i sindaci hanno preso le loro difese convocando una riunione, nella quale il numero uno della Asl2 ha partecipato da semplice osservatore senza rilasciare dichiarazioni.
L’atteggiamento del direttore generale ha scatenato le ire dei primi cittadini. “Questo modo di agire – avevano dichiarato i componenti del comitato ristretto - è lontano dai principi di condivisione, di ascolto, di risoluzione dei problemi e di apertura al dialogo e al confronto che appartengono alla dialettica istituzionali.”
Ieri mattina è arrivata la lettera del direttore Schael al comitato ristretto sostenendo di non aver mai nascosto o ignorato i problemi, di aver sempre dichiarato i limiti concreti delle sue azioni e condiviso le informazioni con la Regione, l'Università e i Sindaci.
Tuttavia, il manager altoatesino critica il Comitato Ristretto affermando che è stato trasformato in un tribunale che mette in discussione il suo operato. Inoltre, Sostiene che Francesco Menna, sindaco di Vasto, abbia reclutato persone per presentare accuse contro di lui e che tutto ciò non contribuisce a migliorare l'assistenza sanitaria. Schael sospetta che ci possano essere "infiltrazioni" politiche dietro queste accuse e si chiede il senso di tutto ciò.
Attualmente il comitato ristretto dei sindaci è formato da sindaci appartenenti all’area del centrosinistra, ci sono il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, di Vasto, Francesco Menna, di Atessa, Giulio Borrelli, di Casoli, Massimo Tiberini, e di Ortona, Leo Castiglione.
A difesa di Schael, è intervenuto nel pomeriggio il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, affermando che il comitato ristretto dei Sindaci sia diventato uno strumento politico nella mani del centrosinistra. Occorrerebbe, quindi, un riequilibrio degli assetti interni allo stesso comitato.
“Il Comitato ristretto dei sindaci è un Organo Consultivo Istituzionale dove si devono affrontare i temi del nostro territorio relativi alla sanità e condividere le migliori soluzioni nell'esclusivo interesse dei nostri concittadini; invece, attualmente si è trasformato in un organo di propaganda politica contro la Asl 02 e la Regione Abruzzo” ha affermato il sindaco Paolini
“Condivido quanto denunciato dal direttore generale della ASL di Chieti-Lanciano-Vasto, Thomas Schael, sulla attuale gestione del Comitato ristretto dei sindaci – continua il primo cittadino lancianese -. Ritengo che il grido d'allarme del direttore vada condiviso poiché per colpa dell'arroganza del centrosinistra, il comitato non possa essere più ritenuto rappresentativo di tutti i sindaci della nostra provincia.”
“È necessario – conclude Paolini - il riequilibrio della composizione del Comitato che vede attualmente (cosa mai avvenuta) sindaci tutti espressione del centrosinistra. Mi auguro una presa d'atto da parte di tutti i componenti del comitato, di detta incresciosa situazione, con le conseguenziali dimissioni di tutti, in primis dell'attuale presidente Diego Ferrara.”