LANCIANO – Oggi è la tradizione che torna ad affollare tutto Corso Trento e Trieste e Piazza Plebiscito, tra luci e suoni, la gioia dei bambini per quella che è ormai la Fiera del Giocattolo, e il tintinnio delle tante campanelle, meravigliose, piccole ma anche grandi, simbolo di questa giornata.
La festa in onore di Sant’Egidio, l’abate benedettino vissuto tra il VII e l’VIII secolo, invocato dagli infelici, è ricordato in calendario il 1 settembre, ma la città di Lanciano ricorda la sera del 31 agosto, in coincidenza con la fiere tradizionali che si tenevano in città, ed in particolar modo con quella più grande che si apriva l’ultimo giovedì di agosto, durante la quale i commercianti portavano in piazza gli oggetti e i prodotti della loro lavorazione, rituale con gli anni tramandato proprio nella Fiera di Sant’Egidio.
Ma la tradizione romantica è per le campanelle, il simbolo di amore che, come vuole la tradizione, il fidanzato porta in dono alla sua sposa, in terracotta e in un cestino di vimini come promessa del suo amore.
Tra riti e tradizioni si aprono le feste patronali in onore della Madonna del Ponte, oggi saranno circa 190 le bancarelle ricolme di giocattoli, chincaglieria, pentole di terracotta e oggetti di artigianato artistico che affolleranno il centro città.
Tanti gli espositori, ma in piazza Plebiscito, come negli ultimi anni, ci saranno soprattutto quelli con le campanelle, colorate, originali e tradizionali insieme all’artigianato artistico, e poi a salire verso Corso Trento e Trieste giocattoli e altre attrazioni.
Domani la festa prosegue nella contrada di Sant’Egidio tra balli, canti e vendita dei donativi preparati dalle donne della contrada insieme alla mini maratona dedicata ai più piccoli, ma oggi gli occhi sono tutti puntati sulle bancarelle.
E allora, buona Fiera di Sant’Egidio agli innamorati ma anche a tutti quelli che anche oggi, come ogni anno, si aggireranno tra le bancarelle, in cerca della campanella simbolo e ricordo di questa edizione.