LANCIANO – La “lancianesità” è ciò che più caratterizza le Feste di Settembre di quest’anno, un elemento che contraddistingue la macchina organizzativa e che tiene conto della partecipazione delle associazioni e dei tanti artisti lancianesi che hanno scelto di dare il proprio contributo per realizzare al meglio queste feste, nel solco della tradizione ma portando delle belle novità.
Questa mattina, nel corso della conferenza stampa la presentazione, con il direttore Stefano Angelucci Marino, il sindaco Mario Pupillo e l’Assessore alla Cultura Marusca Miscia, di tutti gli eventi e delle manifestazioni che animeranno la città a partire dal 29 agosto, quando lo sparo di mortaletti alle 13 darà ufficialmente il via, e fino al 30 settembre, giorno dell’estrazione dei premi della lotteria.
Un programma molto complesso, con grandi sacrifici e con numerose difficoltà incontrate per poter gestire al meglio il budget, qualche rinuncia ma la grande soddisfazione per aver realizzato un programma in cui c’è tanto della città e della partecipazione, recuperando e valorizzando le tradizioni e senza tralasciare rituali che, da sempre, fanno parte delle festività. 70 eventi, tra manifestazioni, concerti e spettacoli e 50 associazioni coinvolte che collaborano fattivamente nel meccanismo delle feste, oltre ai fornitori locali.
“Un’edizione di grande dignità. Tenere dentro tutto significa rispettare le Feste di Settembre per quello che sono e noi anche quest’anno, nonostante gli enormi problemi di bilancio, abbiamo fortemente voluto salvaguardare la Fiera di Sant’Egidio, il Dono, le Luminarie, i Fuochi pirotecnici, la Musica in piazza, la Banda e le Giostre. Abbiamo voluto mantenere la qualità e la dignità alta, perché queste sono le Feste di Settembre che sono le Feste Patronali”.
Tanti dunque gli appuntamenti, lo sparo dei mortaretti il 29 agosto e primo settembre; la Fiera di Sant’Egidio del 31 agosto; le corse al galoppo dell’11 settembre; la sfilata del Dono l’8 settembre che anche quest’anno in testa vedrà sfilare il Gruppo Tradizione con i canti classici del Dono a cura di Mimmo Spadano – Terre del Sud ; la Banda filarmonica della Frentania diretta dal maestro Giovanni Sabella e composta interamente da giovani musicisti frentani che quest’anno sarà con la cassa armonica in piazza; le luminarie della ditta Gargarella in collaborazione con Faniuolo Illuminazioni di Putignano; i quattro fuochi pirotecnici incendiati dalla Lanci Fireworks.
Per il secondo anno, torna la Rievocazione storica dell’arrivo delle Corone , un modo per toccare con mano la vera origine delle nostre feste: dalle 21:00 del 13 settembre, un solenne corteo in costume d’epoca sfila da piazza del Plebiscito, salendo per corso Roma fino alla chiesa di Santa Chiara, per poi scendere di nuovo in piazza in ricordo dell’arrivo delle Corone per la Madonna del Ponte a Lanciano. La manifestazione è curata da Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini, con la collaborazione di Domenico Maria Del Bello e Carmine Marino. Veri protagonisti della serata saranno il Teatro Comunitario d’Abruzzo, un gruppo di cittadini-attori impegnati nella rievocazione a cura del Teatro del Sangro/Teatro Studio, i Fucilieri borbonici del 13° Reggimento di Fanteria di Linea Lucania con uniforme storica, a cura dell’associazione “Imago Historiae” di Potenza, la Società di Danza di Modena specializzata nella ricostruzione di balli dell'Ottocento in costume d'epoca in piazze e palazzi storici, la Banda filarmonica della Frentania diretta dal maestro Giovanni Sabella, e la Compagnia Tradizioni Teatine diretta dal professor Francesco Stoppa, specializzata in rievocazioni popolari dell’800 abruzzese.
Il 14 settembre il concerto con Gianluca Galvani – The Sound of Swing sul palco di Piazza Plebiscito con un repertorio swing-jazz popolare, il 15 settembre è il turno di un’artista frentana con Momo e la Momoband, prima della chiusura di spicco la sera del 16 settembre con Peppe Servillo (Avion Travel) & l’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna sempre in piazza del Plebiscito.
Nonostante le difficoltà che come, ha ribadito Stefano Angelucci Marino, hanno messo a dura prova la realizzazione, si è costruito un calendario ricco di appuntamenti che riempiono la città e la animano interamente.
”Nel momento della necessità tiriamo sempre fuori il meglio di noi», sottolinea l’assessore Marusca Miscia, «le nostre sono Feste tradizionali e devono rimanere nell’ambito delle origini: non possono essere svilite, e questo stato di necessità ci consente di valorizzare ulteriormente ciò che abbiamo”
“Il format che Stefano Angelucci Marino ha costruito in questi anni” le parole del sindaco Mario Pupillo, “non solo rispetta la tradizione, ma integra le Feste con la realtà culturale e associativa di Lanciano, mettendo insieme tutti coloro che vogliono bene alla città e si uniscono per rendere il nostro Settembre un grande contenitore di quanto di meglio offre Lanciano”.
Qui il programma dettagliato con tutti gli eventi.