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Torna EduFest e si parla di speranza

Sul palco anche Stefano Massini

redazione
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Uno spettacolo a teatro con Stefano Massini, ospiti del calibro di Don Maurizio Patriciello e Emma Bonino solo per citarne alcuni, laboratori per bambini e ragazzi. Un programma che si annuncia denso, di contenuto e testimonianze, quello di EduFest 2024, il Festival dell’educazione promosso dall’Associazione Maria Luisa Brasile che si svolgerà il 17 e 18 maggio a Lanciano. 

Questa mattina sono stati anticipati programma e ospiti nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Danilo Ranieri. 

Il titolo dice tutto sul tema scelto per questa terza edizione: SPES, Suggestioni Per Educare alla Speranza, che nella locandina di presentazione il creativo Paolo Sacchetti ha proposto con una grafica sfocata proprio per comunicare un primo messaggio d’impatto: difficile mettere a fuoco  la speranza, un “sentire” divenuto oggi estraneo a molti.

“Abbiamo scelto questo tema, a cui dare una lettura assolutamente laica - ha specificato durante la presentazione di questa mattina Licia Caprara, Presidente dell’Associazione - perché verifichiamo di frequente l’assenza di speranza, soprattutto nelle giovani generazioni, che esprimono attraverso parole, comportamenti, canzoni un’inquietudine che si nutre di sfiducia. Questo tempo così travagliato genera una percezione cupa del futuro, nel quale davvero pare non esserci posto per quell’emozione chiamata speranza che, invece, è linfa pura, preziosa per affrontare cambiamenti, sfide e superare ostacoli. Abbiamo voluto, allora, porre l’attenzione su un tema a nostro avviso centrale per recuperare quel senso di fiducia necessario per agganciare il futuro, attraverso contributi di ospiti che porteranno ognuno la propria idea di speranza, per il singolo, la comunità e il pianeta. E Stefano Massini, con il suo spettacolo L’alfabeto delle emozioni ci aiuterà a recuperare, attraverso le emozioni, appunto, il linguaggio universale dell’essere umano, che ci permette di entrare in comunicazione profonda con noi stessi e con gli altri. La speranza passa anche da lì, dalla capacità di uscire dall’individualismo, ritrovare un senso di comunità e fare un cammino insieme”. 

Come nelle passate edizioni, il programma del Festival è articolato in una sezione dedicata ai laboratori, al mattino, e una parte convegnistica al pomeriggio. Tra gli ospiti, nomi di primo piano, ciascuno con una propria cifra: Christian Raimo, scrittore e docente, Laura Grignoli, psicoterapeuta, Francesca Corrado, economista e fondatrice della Scuola di fallimento, Paolo Acunzo, Direttore d’orchestra e Maurizio Baratta, pianista, protagonisti della bellissima esperienza di Sanitansamble, l’orchestra composta da bambini e ragazzi del Rione Sanità a Napoli, oltre, come detto all’inizio, al prete anticamorra Don Maurizio Patriciello, Emma Bonino, che non ha bisogno di presentazioni, ed Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola e presidente onorario di Legambiente.

Il Festival si chiuderà sabato 18 maggio alle ore 21.00 al Teatro Fenaroli con Stefano Massini e lo spettacolo “L’alfabeto delle emozioni"; biglietti in vendita presso il circuito Ciaotickets e presso il botteghino del teatro il 17 e 18 maggio (16.30/19.30).

 

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