CHIETI – Tradito dall'attacco di uno sci, uno scialpinista è bloccato in quota dal primo pomeriggio di oggi, in prossimità del rifugio Marcello Di Marco, meglio conosciuto come Stazzo di Caramanico (circa 1700 m s.l.m.).
Dopo un primo tentativo di recupero da parte dell'elicottero dei Vigili del Fuoco, vanificato dalla nebbia, il Soccorso Alpino è stato allertato intorno alle 16 dalla Prefettura di Pescara.
I tecnici del Cnsas, in contatto telefonico con il malcapitato, stanno raggiungendo il luogo dell'incidente con l'equipaggiamento da scialpinismo. A supporto dei tecnici, la società che gestisce gli impianti sciistici della Majelletta ha messo a disposizione il proprio gatto delle nevi, che scorterà i soccorritori fino alla Madonnina, da cui poi procederanno con gli sci ai piedi.
Nell'ultimo contatto telefonico, l'uomo ha dichiarato di stare bene, ma di non riuscire più a muoversi a causa del freddo intenso.
In cammino con le squadre, verso lo Stazzo di Caramanico, c'è anche il medico anestesista-rianimatore del Soccorso Alpino, che si sta recando sul posto per verificare le condizioni di salute del malcapitato e per predisporre una discesa assistita, qualora l'uomo non sia in grado di scendere autonomamente.
AGGIORNAMENTO: ore 21.30 - È stato recuperato dai tecnici del soccorso alpino lo scialpinista quarantenne di Caramanico bloccato in quota sulla Majella dal pomeriggio di oggi.
L'uomo, mentre stava effettuando un'escursione di scialpinismo, è stato costretto a fermarsi dopo la rottura di uno sci. La neve alta gli ha impedito di scendere e lo ha obbligato ad allertare i soccorsi.
In buone condizioni di salute, l'uomo è stato accompagnato dal gatto delle nevi alla base degli impianti sciistici della Majelletta.