Sei medici in servizio presso l’ospedale Santissima Annunziata di Chieti sono stati inviati per tre anni, a loro spese, a coprire turni nei reparti di Ginecologia e Ostetricia presso l’ospedale di Lanciano. La motivazione della Asl è stata la grave carenza di organico. Una disposizione illegittima secondo il Tribunale del Lavoro di Chieti.
I sanitari nell’ottobre 2019 aveva ricevuto la disposizione della Asl e, tramite i loro legali, hanno presentato ricorso presso il Tribunale del Lavoro. La pronuncia dei giudici è arrivata nei giorni scorsi: accolta la richiesta con la dichiarazione di illegittimità dei provvedimenti adottati e risarcimento ai medici per 15.000 euro circa.
La Asl si era costituita in giudizio affermando che il ricorso era infondato e le disposizioni erano necessarie per garantire la continuità dei servizi erogati e sopperire alla grave carenza di organico. Motivazioni respinta dal giudice secondo cui l’inserimento dei sei medici nella turnazione presso l’ospedale di Lanciano può essere conseguenza solo di una domanda degli stessi o dell’attribuzione di un incarico dirigenziale.