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"Non aspettiamo le tragedie per decidere cosa fare"

Caporale scrive a Pupillo

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Al Sindaco di Lanciano, Mario Pupillo – Sede

 

Oggetto: partita di calcio Pescara-Livorno del 14 Aprile 2012, tragica morte del 25enne calciatore Piermario Morosini (Livorno) – Stadio Comunale di Lanciano, Guido Biondi (e altre strutture sportive comunali) richiesta adeguamento struttura/e per soccorsi immediati.

 

Gentile Sindaco

La tragica morte del giocatore di calcio Piermario Morosini in occasione della partita Pescara-Livorno del 14 Aprile scorso, ultima morte in ordine cronologico, chiama tutti noi Amministratori ad un senso di responsabilità al fine di non sottovalutare la necessità di un adeguamento del nostro Stadio “Guido Biondi” (e di tutte le altre strutture sportive comunali) nell’ottica di una ottimizzazione dei tempi di soccorso per casi analoghi.

 

Premesso che nell’ampio dibattito a livello nazionale seguito al tragico evento sul pronto soccorso in campo, il Paese Italia ne è uscito “a testa alta” avendo un sistema di intervento all’avanguardia nel mondo, è scaturito che, inanzitutto, riportando affermazioni del Presidente della FIGC Abete, si può sempre migliorare e che non occorre dimenticare che in Italia ci sono 81 mila squadre di calcio e pertanto il sistema del pronto soccorso in campo andrebbe esteso a tutti i campi presenti sul nostro territorio, professionali e non.

E riprendendo le affermazioni del presidente Abete, il sottoscritto intende sottoporre alla Sua attenzione il fatto che nel nostro Stadio Biondi, l’ambulanza arriva allo Stadio e parcheggia accanto gli autobus che portano i calciatori, non avendo a disposizione alcun accesso diretto al campo: i medici e i volontari vanno sul campo di gioco, lasciando negli spogliatoi la barrella rigida e portando sul campo solo i borsoni per il pronto intervento e la “barrella a cucchiaio”, così operando ad una distanza di circa 70/80 metri dall’ambulanza (se non di più, dipende dal punto del campo dove occorre l’intervento). In merito ai tempi di intervento nonché alla prevenzione dai rischi, considerando lo scambio di barrelle che deve avvenire (da quella a cucchiaio nel campo di gioco a quella rigida parcheggiata negli spogliatoi) nonché il trasporto fino all’ambulanza parcheggiata accanto agli autobus, considerando le distanze, i tempi non sono certo brevi (se tutto procede per il meglio).

 

Pertanto, in qualità di Amministratori, non possiamo rischiare di dover avere rimorsi di coscienza per non aver fatto nulla qualora (non sia mai), si dovesse verificare un caso analogo nel nostro Stadio Guido Biondi (o altra struttura sportiva comunale) e quindi, sono a richiedere un tempestivo e non rinviabile intervento in materia di pronto soccorso in campo, ai fini dell’adeguamento della/e nostra/e struttura/e comunale/i, per impedire che episodi di ritardo nei soccorsi possano verificarsi anche nel nostro Stadio, atteso quanto sopra evidenziato in merito alla mancata possibilità di accesso diretto in campo da parte dell’ambulanza ed ai conseguenziali allungamenti dei tempi di intervento in caso di necessità. E cogliendo l’occasione anche per sollecitare l’adozione da parte degli organismi competenti, del pronto soccorso in campo elaborato e brevettato da un anno per la gestione dell’emergenza dalla FMSI (Federazione dei Medici Sportivi Italiani) che non si limita al solo aspetto cardiologico.

Certo che vorrà dar seguito alla presente ed in attesa di gentile riscontro, invio cordiali saluti

Il Consigliere Comunale

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