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Nuovo Ospedale, il Gruppo PDL replica a Valente

"Attacco falso e strumentale, dettato solo dal tentativo di gustificarsi rispetto ai suoi elettori"

La Redazione
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LANCIANO. Il gruppo del Pdl in Consiglio comunale (Manlio D’Ortona, Luciano Bisbano, Graziella Di Campli e Marco Di Domenico) replica a quanto sostenuto ieri dal vicesindaco Pino Valente nel corso di una conferenza stampa: “Non vogliamo entrare in polemica con l’amministrazione comunale – premette il capogruppo D’Ortona – e soprattutto non vogliamo prestare il fianco a strumentalizzazioni di carattere esclusivamente politico, ma siamo costretti a rispondere a quanto affermato da Valente, che in ampia parte corrisponde a cose non vere, anche per dimostrare l’unità del gruppo e la condivisione del punto di vista sul problema, che il vicesindaco ha pure messo in discussione”. “Innanzitutto al contrario di quanto affermato da Valente non ci siamo mai opposti all’ipotesi Villa Martelli (come anche a quella della realizzazione sul sito dell’attuale Renzetti) e anzi abbiamo accolto positivamente quest’opzione sottolineando, nel comunicato stampa dello scorso 6 novembre, che “si può prendere in considerazione l’opzione paventata, cioè la localizzazione del nuovo ospedale a Villa Martelli, se si dimostra la fattibilità tecnica e finanziaria del sito”. Piuttosto abbiamo cercato di invitare la maggioranza a valutare le possibilità di realizzare concretamente l’ospedale prevedendo anche altri siti. La posizione espressa è e rimane quella indicata nel Consiglio comunale straordinario sull’ospedale da tutta l’opposizione”. Altra precisazione, è quella relativa a un’eventuale delocalizzazione verso il Sangro: “Nello stesso Consiglio comunale straordinario, così come pure nel comunicato stampa, quando si parla di delocalizzazione verso il Sangro non si parla di Val di Sangro (vedi Cerratina) ma di uno spostamento verso Sant’Onofrio, subito a ridosso del centro abitato della nostra città, o in altre aree (Villa Elce, Marcianese) tutte ipotesi comunque da verificare. Non si capisce, pertanto – puntualizza il capogruppo del Pdl - da dove vengano fuori i dati diffusi da Valente in conferenza stampa sul bacino di utenza nelle due ipotesi: 91mila cittadini nel caso di Villa Martelli, 47mila nel caso del Sangro. Perché nell’ipotesi Sangro non sono considerati i cittadini di Lanciano (36mila persone)? Dove andrebbero a curarsi? E perché, al contrario, nell’ipotesi Villa Martelli sono considerati bacino d’utenza anche i 23.900 cittadini di Ortona? Le liste civiche di Valente vogliono ipotizzare la chiusura del Bernabeo?”. Quanto poi all’annuncio di Valente di voler avviare una “operazione verità”, il gruppo consiliare del Pdl ribadisce: “L’operazione verità la chiediamo noi, nel senso che auspichiamo che si faccia chiarezza e che l’amministrazione comunale prenda una decisione e ne dimostri la bontà e validità. Oggi Valente e la sua componente civica amministrano e devono decidere assumendosi in toto la responsabilità di uomini di governo”. Il capogruppo D’Ortona stigmatizza poi i toni accesi e accusatori usati da Valente nel corso della conferenza stampa: “gettare fumo negli occhi”, “non volere bene alla città”, “venditori di fumo”. “Sono questi i termini con cui Valente dimostra di cercare la nostra collaborazione – chiede ancora il capogruppo del Pdl - visto che sostiene che noi non siamo collaborativi ma ‘bocciamo’ qualunque loro iniziativa? Voglio ricordare a Valente che il bilancio di previsione strumento principale di programmazione è stato votato all’unanimità. Credo che sia doveroso lasciare ai cittadini decidere chi è il vero ‘venditore di fumo’. Va stigmatizzato – aggiunge D’Ortona – anche il nervosismo di Valente, che sembra piuttosto andare nella direzione di volersi ‘giustificare’ con i suoi elettori per aver assunto una posizione diversa da quanto sostenuto in oltre tre anni di campagna elettorale, e che per questo getta fango sugli altri riportando, tra l’altro, delle considerazioni non vere. Il motto “lo dico e lo faccio” credo si stai trasformando in “lo dico e faccio un’altra cosa”. Infine il Pdl pone una domanda: “Perché Valente ha organizzato una conferenza stampa da solo, perché non hanno partecipato tutti coloro che solo due giorni prima avevavo paventato, insieme, l’ipotesi Villa Martelli in una conferenza stampa con lo stesso argomento? Perché non c’era almeno Donato Di Fonzo, altro rappresentante di quel Polo civico frentano che si era costituito alla vigilia del ballottaggio e che doveva rappresentare la sintesi tra i due candidati sindaci? Vi sono già posizioni autonome o discordanti all’interno della maggioranza e dello stesso polo civico?. Da parte nostra e nonostante certi attacchi fuori luogo – conclude D’Ortona – ribadiamo un atteggiamento di totale apertura e collaborazione del gruppo del Pdl con l’amministrazione comunale, ma sottolineiamo anche che il ruolo dell’opposizione è quello di vigilare sull’operato della maggioranza ed eventualmente intervenire a segnalare quello che non va. Questo ruolo continueremo a portarlo avanti con coraggio e determinazione”. E si vuole precisare che il gruppo consiliare ha condiviso le posizioni finora espresse con il coordinatore cittadino Filippo Paolini e il capogruppo Manlio D’Ortona. GRUPPO PDL CAPOGRUPPO MANLIO D’ORTONA LUCIANO BISBANO GRAZIELLA DI CAMPLI MARCO DIDOMENICO
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