La Procura della Repubblica di Lanciano ha eseguito una ordinanza applicativa di misura cautelare (in carcere) nei confronti di G.A. di Fossacesia, di anni 42, sesso maschile, ritenuto responsabile dei reati di cui agli art.572 (maltrattamenti in famiglia), 582 (lesioni personali) e 612 (minaccia) del codice penale, commessi in danno delle figlie minori, rispettivamente di anni 17 e di anni 6.
I fatti sono stati commessi in Fossacesia dalla primavera del 2010 al 25 luglio 2013.
Le indagini, coordinate dal Sost. Procuratore Dott.ssa Rosaria VECCHI e condotte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria Carabinieri della Procura di Lanciano, hanno evidenziato che la figlia maggiore dell’indagato, che come la sorella minore, era a lui affidata dall’epoca della separazione coniugale dalla madre delle minori, è stata oggetto di continue e perduranti vessazioni fisiche e psicologiche da parte del genitore.
Ripetute, infatti, erano le aggressioni verbali e fisiche subite dalla ragazza, la quale in quialche occasione ha riportato lesioni personali.
Nell’ultimo periodo il comportamento violento del genitore si era rivolto anche nei confronti della figlia minore, di soli sei anni, ascoltata direttamente dal P.M. Dott.ssa Rosaria VECCHI con l’ausilio di una psicologa.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lanciano, Dott. Francesco Marino, su richiesta avanzata dal P.M. titolare delle indagini, ha emesso misura cautelare in carcere, atteso che l’applicazione di una misura cautelare meno afflittiva sarebbe stata del tutto inidonea a fronteggiare il pericolo di reiterazione di nuove violenze ai danni delle minori.
Lanciano, 2 agosto 2013