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Buone notizie per i pazienti nefropatici

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Possono ricevere i rimborsi negati per due anni, i pazienti nefropatici dei 7 centri dialisi della ASL2 Lanciano-Vasto-Chieti. A stabilirlo è una sentenza della corte costituzionale emessa nel maggio scorso. “Dal 2011 portiamo avanti la lotta per avere i rimborsi” dice Giulio Bomba presidente dell’Ared ( associazione regione Abruzzo emodializzati dialisi e trapianto)“da quando le Asl Avezzano Sulmona l’Aquila, Pescara e Teramo hanno pagato i rimborsi ai pazienti nefropatici, mentre la Asl2 di Lanciano-Chieti- Vasto non lo ha fatto. E’ stata la Regione a togliere i sussidi mensili ai dializzati, pari a 129 euro, e quelli straordinari, ossia una tantum per i trapiantati pari a 2mila220 euro. Briciole, che pure sono importanti per i malati”. Ora è arrivata la sentenza
della corte costituzionale, che doveva esprimersi sulla legittimità o meno dell’articolo 3 della legge della regione 17 luglio 2012 n 33 e LR nr. 50 L.R. 16 ottobre 2012 sulle norme in materia di rimborso ai cittadini nefropatici, a far ottenere i rimborsi. “La corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma” dice Bomba “e ora possono partire le richieste di rimborso dei malati dei 7 centri della Asl2 ossia Lanciano, Vasto, Casoli, Atessa, Ortona, Guardiagrele e Chieti. Questa battaglia è stata portata avanti magistralmente dagli avvocati e dai presidenti del tribunale per i diritti del malato d’Abruzzo e dalla dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico di Pescara Fiorella Cesaroni”. I pazienti dovranno singolarmente richiedere i rimborsi tramite raccomandata alla ASL2 Lanciano- Vasto-Chieti. La raccomandata deve essere inviata al Responsabile dell’U.O.C. Governo Assistenza Sanitaria di Base e Specialistica, Via Martiri Lancianesi, 17/19 - ex Palazzo INAM – 66100 CHIETI. Possono anche rivolgersi all’Ared per procedere con la richiesta per le indennità del 2011. Per il rimborso del 2012, da liquidarsi nei primi mesi del 2013, bisogna ancora attendere
 

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