Quattro persone arrestate dopo aver rubato cavi e canaline di rame ed un furto sventato costituiscono il bilancio dell’attività di contrasto al dilagante fenomeno dei furti del cosiddetto “oro rosso” messa in atto, nel weekend, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti. Gli uomini dell’Arma hanno recuperato complessivamente 700 chili di cavi di rame e 23 canaline, i primi trafugati da un impianto fotovoltaico e gli altri asportati da abitazioni ed esercizi commerciali.
Il tempestivo intervento di una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Cupello sabato notte ha impedito ad un gruppo di ladri di portare a termine un furto di cavi di rame da un impianto fotovoltaico ubicato nel comune di Monteodorisio (CH). Grazie alla segnalazione del sistema antintrusione delle struttura collegato con la centrale operativa dell’Arma e all’arrivo, in pochi istanti, dei Carabinieri della locale stazione, i malviventi sono stati costretti ad abbandonare la refurtiva e a dileguarsi nelle campagne circostanti. I militari, con la collaborazione del personale di un istituto di vigilanza della zona che ha partecipato alle ricerche, hanno poi recuperato, a poca distanza dall’impianto, depositati sul ciglio della strada, circa 700 chili di cavi di rame verosimilmente pronti per essere caricati su di un mezzo ed essere trasportati altrove. Gli uomini dell’Arma hanno anche accertato che per introdursi all’interno della struttura i malviventi avevano tranciato la recinzione metallica con delle tronchesi.
A Francavilla al Mare (CH), questa notte, due giovani di 21 e 23 anni, entrambi noti alle Forze dell’Ordine, sono stati arrestati dopo che avevano asportato delle canaline di rame da un’abitazione privata in costruzione ubicata a Tollo (CH). I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Chieti li hanno fermati in Contrada Foro mentre transitavano a bordo di una Fiat Punto. I giovani, visibilmente nervosi alla vista dei militari dell’Arma, nascondevano nel bagagliaio 6 canaline di rame per un valore di 3000 euro circa che sono poi state restituite al proprietario dell’abitazione. Per i malviventi è invece scattato l’arresto con l’accusa di furto aggravato e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Chieti sono stati posti entrambi agli arresti domiciliari.
Alle prime luci dell’alba di oggi, invece, con l’accusa di furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi da scasso, sono finiti in manette due giovani di 20 e 21 anni di Orsogna (CH), anche loro responsabili di furto di canaline di rame asportate da un supermercato e un frantoio ubicati a Poggiofiorito (CH). I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Ortona li hanno bloccati al termine di un movimentato inseguimento che da Poggiofiorito si è protratto fino al centro abitato di Crecchio (H). La pattuglia dell’Arma aveva sorpreso i due malviventi mentre stavano staccando delle canaline di rame dalle pareti esterne di un supermercato del posto. Alla vista dei Carabinieri i due giovani sono saliti a bordo della loro Mitsubishi Colt e sono fuggiti dando vita ad un rocambolesco inseguimento con i militari. Bloccati nei pressi di Crecchio i due sono stati trovati in possesso di cacciaviti e forbici che avevano utilizzato per staccare le canaline dal muro del supermercato ma anche di altre canaline di rame che i carabinieri hanno poi accertato essere di proprietà di un frantoio di Poggiofiorito. Complessivamente sono state recuperate 17 canaline di rame. Per i giovani è scattato quindi l’arresto e questa mattina saranno processati con rito direttissimo.