FOSSACESIA (CH) – Un 41enne di Fossacesia, in regime di detenzione domiciliare, lo scorso sabato pomeriggio ha seminato il panico tra i passanti dopo aver travolto, alla guida di un’auto, alcune fioriere poste ai margini di una strada del centro cittadino. L’uomo, dopo essersi impossessato delle chiavi dell’Audi A3 di proprietà della madre, si è indebitamente allontanato da casa violando, così, le prescrizioni impostegli dal Giudice di Sorveglianza del Tribunale di Pescara. Giunto nel centro abitato del comune di Fossacesia, a causa della forte velocità e del suo stato di incoscienza dovuto all’assunzione di alcolici e stupefacenti, ha perso il controllo dell’auto travolgendo dei vasi posti ai margini della strada. In quel momento stavano transitando alcuni passanti che, dopo aver assistito alla scena, hanno subito avvertito il 112. Immediato l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Fossacesia, che in poco tempo hanno intercettato l’Audi A3, con a bordo il 41enne, riuscendo a bloccarlo. Subito dopo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Lanciano, l’uomo è stato accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Lanciano, dove i medici hanno confermato che il suo stato di alterazione psicofisica era dovuto all’assunzione di sostanze alcoliche e stupefacenti. Ricoverato presso il reparto di psichiatria in stato di arresto con le accuse di evasione, danneggiamento aggravato e guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti, il 41enne, questa mattina, è stato processato con rito direttissimo presso il Tribunale di Lanciano e dopo la convalida dell’arresto è stata disposta la sua traduzione in carcere, in attesa di essere giudicato con rito abbreviato a fine mese.
Con l’accusa di evasione è stato arrestato anche un 52enne di Crecchio, anche lui in regime di detenzione domiciliare, che ieri pomeriggio, violando le prescrizioni impostegli dal Giudice di Sorveglianza del Tribunale di Chieti, si è allontanato da casa per recarsi in un bar del paese. A sorprenderlo in flagranza di reato è stata una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Ortona che, nel corso di un controllo, non lo ha trovato in casa. L’uomo è stato poi rintracciato dai militari all’interno del bar in compagnia di altre persone. Riaccompagnato presso la sua abitazione, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Chieti, è stato processato, questa mattina, con rito direttissimo