Il titolo di alcune testate che dichiarava “STEFANO ANGELUCCI MARINO CONTRO ZONA 22” è sbagliato. Io non sono contro Zona 22. Per me possono operare (come tutti) ma devono farlo nella legalità. Il mio ragionamento era (è) il seguente: Zona 22 (centro sociale) a San Vito occupa abusivamente uno spazio pubblico e realizza al suo interno (senza permessi e senza SIAE) spettacoli, proiezioni di film, concerti, servizio bar e ristorazione. Ho posto la questione da operatore culturale del territorio. Il Teatro Studio di Lanciano opera nello stesso settore di Zona 22 agendo al contrario nella legalità; permessi, SIAE, affitto locale etc. Ripeto, siamo scemi noi... o qui si vuol far passare come "legittima" una clamorosa pratica di illegalità diffusa? Ma la legalità e il rispetto delle leggi fanno parte della democrazia di cui tanto si parla a Zona 22 oppure no? La legalità e' un valore o no? Possono predicare i ragazzi di z22 il rispetto della democrazia e della legalità...quando loro sono i primi ad essere clamorosamente fuori dai binari della giusta, corretta e legale convivenza civile? Non è ipocrita "declinare" la legalità...in nome delle convenienze di parte? Ma non rimproveriamo a Berlusconi e simili giustamente questa ipocrisia su certi temi? Per Berlusconi e simili vale...e i ragazzi autogestiti sono "compagni che sbagliano"? SIAMO SERI. Il vero fastidio ho comunque scritto che non lo provo per Zona 22 (mi stanno pure simpatici,figurarsi)...ma per tutti i malati di doppiopesismo ideologico, quelli che dall'esterno giustificano l'occupazione in nome di un nuovo "soccorso rosso" (in quanto Z22 esperienza di estrema sinistra, e la cosa non mi interessa ma la registro) di cui, francamente, nessuno più nel 2013 sente la mancanza e il bisogno. Se questa è la situazione (ed è questa) o il Comune concede loro l'area o i ragazzi sono e restano abusivi. Non mi interessano occupazioni simili a destra o al centro. Io mi riferisco a ciò che oggettivamente danneggia me e tutti quelli che LEGALMENTE organizzano manifestazioni sul territorio. Evitiamo prese per il sedere (collaborazione, la pace nel mondo, tutti x la cultura...) e mettiamoci TUTTI sul terreno delle LEGGI e delle REGOLE.