LANCIANO – Si rinnova la collaborazione tra il Comune di Lanciano e il Dipartimento di Salute Mentale della Asl per permettere un inserimento lavorativo e sociale nella società, una presenza nel mondo del lavoro di chi si trova in una condizione di disagio psichico, e che per queste ragioni troppo spesso viene escluso.
Questo il modo per integrare e per dare seguito a tutte quelle azioni che ogni giorno il mondo sanitario porta avanti, che non siano solo cure più propriamente dette, ma che siano anche terapie di inclusione per permettere a chi si trova in questa condizione di tornare ad essere protagonista della propria vita e della collettività, a partire dall’impegno lavorativo e tornando ad avere un ruolo in prima persone nella propria città.
A partire dal 1 novembre sono 5 le borse lavoro attivate, per i ragazzi sarà un impegno lavorativo con un compenso mensile per la durata di un anno.
Questa mattina la presentazione e la firma ufficiale delle convenzione nel corso della conferenza stampa con il Sindaco Mario Pupillo, l’Assessore alle politiche sociali Dora Anna Bendotti ed alla presenza del Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl Lanciano Vasto Chieti, il Prof. Massimo di Giannantonio.
“Da direttore del Dipartimento di Salute Mentale – le parole del prof. Giannantonio – devo fare un pubblico ringraziamento all’Amministrazione Comunale di Lanciano, perché quando si fa salute mentale per davvero, nel rapporto creativo e costruttivo tra l’ente sanitario e l’ente locale, noi abbiamo la testimonianza di come il processo di reintroduzione nel mondo del lavoro di persone che hanno avuto un periodo di sofferenza mentale, il connubio tra l’approccio sanitario e quello riabilitativo sociale centrato sul territorio, dà dei risultati straordinari e fà della medicina sociale pubblica moderna una conquista della quale esserne fieri ed orgogliosi”.
“L’amministrazione di Lanciano - continua Giannantonio – insieme al Dipartimento di salute mentale ha voluto coraggiosamente riammettere ad un circolo virtuoso l’introduzione nel mondo del lavoro tutta una serie di persone che fino a quel momento non avevano avuto questa possibilità, in tempi di ristrettezze economiche approvando nel proprio bilancio le risorse da mettere a disposizione, insieme abbiamo costruito un modello di presenza e di introduzione di persone che fino a quel momento stavano chiuse dentro la propria casa”.
Un progetto che vede protagonista l'Amministrazione, come spiegato dall’Assessore Bendotti, le strutture comunali infatti saranno a disposizione per ospitare le borse lavoro, segnale del proseguo di una collaborazione che, anche all’interno della città possa essere fruttuosa, simbolo di un aiuto concreto e testimonianza di un progetto di grande utilità sociale, in cui l’intera collettività entra a farne parte.
Il fine è quello di migliorare sempre più questa collaborazione grazie alle forze presenti sul territorio, così da poter dare un seguito ad un’azione di sostegno per il reinserimento e di supporto alle terapie portate avanti ogni giorno dal Dipartimento di Salute mentale.