LANCIANO – Dopo la costituzione dei gruppi di riferimento locale che in questi mesi porteranno avanti la campagna del No alla Riforma Costituzionale, il gruppo Lanciano Decide in collaborazione con il Comitato Frentano per il No ha organizzato nel pomeriggio di domani, 23 settembre, un incontro-dibattito a partire dalle 18 lungo corso Trento e Trieste.
Un modo per coinvolgere i cittadini e avanzare le ragioni che hanno condotto alla scelta del No di alcuni esponenti delle istituzioni e delle associazioni, interverranno infatti Stefano Quaranta, Deputato di Sinistra Italiana e membro della Commissione Affari Costituzionali, Sandro Del Fattore, Segretario CGIL Abruzzo-Molise, il Presidente A.N.P.I. Pescara Luca Prosperi, e Pino Valente, vice Sindaco di Lanciano.
Lanciano Decide realtà che ha riunito nella città frentana diversi gruppi politici, ma anche associazioni che hanno scelto di condividere insieme la campagna di sensibilizzazione sulla ragioni del No, è uno dei gruppi territoriali costituitosi dopo l’assemblea dello scorso luglio nello spazio di Zona Ventidue a San Vito Marina che ha dato vita al progetto Abruzzo Decide, nella stessa occasione era infatti emersa la necessità di organizzarsi in comitati territoriali che potessero operare anche all’interno dei contesti differenti, coinvolgendo oltre ai cittadini anche le istituzioni locali.
“La storia recente della nostra regione – si legge in una nota del gruppo – ci insegna che la volontà delle comunità che vivono i territori non può essere messa in secondo piano dai dettami del Governo centrale. La lotta contro le trivellazioni sulla Costa dei Trabocchi, la contestazione alla ricostruzione criminosa dell'Aquila, l'opposizione all'Elettrodotto Villanova-Gissi, e le decine di piccole vertenze ambientali, politiche e sociali, non sarebbero state possibili senza gli strumenti di partecipazione ed inclusione messi a disposizione proprio dalla Costituzione. La riforma costituzionale vuole invece svuotare di poteri e di considerazione le istituzioni più vicine ai cittadini: Regioni, Province e Comuni, privando i territori della possibilità concreta di decidere ed incidere sul proprio sviluppo. Votare si significa conservare e moltiplicare gli interessi e i privilegi di una casta corrotta ed intoccabile. Votare NO e pretendere che la Costituzione venga finalmente applicata sul serio significa lottare per un cambiamento concreto e positivo del nostro Paese e delle nostre città di cui tutti noi possiamo fare parte”.