Scongiurato l’addio della compagnia low cost che qualche mese fa aveva annunciato di spostare altrove i propri aerei a fronte della crescita della tassazione. Un abbandono dai risvolti negativi in termini di turismo e di produttività, se si considera che Pescara è una delle città più facilmente raggiungibili anche dalle altre regioni del sud dell’Italia.
Ieri l'incontro al Ministero delle Infrastrutture e trasporti con l’amministratore delegato e il direttore commerciale della compagnia, il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, il Presidente D’Alfonso e il presidente della Regione Sardegna. Una collaborazione a più parti perché a rischio, come Pescara, c'era anche l’Aeroporto di Alghero sul quale non ci sono le stesse certezze.
Eliminato l’aumento sulla tassa d’ imbarco con il decreto legge Enti Locali si è raggiunto un accordo per mantenere la base di Pescara “Il lavoro fatto in cento giorni ha portato risultati, non solo per l’Abruzzo ma anche per le altre regioni – scrive il presidente Luciano D’Alfonso – Ryanair ha riconosciuto il nostro lavoro: la connettività aerea è confermata. Una parte della copertura finanziaria arriverà dalla Regione e domani in Giunta promuoveremo un bando per la collocazione turistica dell’Abruzzo. Puntiamo a superare le 700mila presenze annuali e, in futuro, anche il milione” scrive il presidente Luciano D’Alfonso.”