Lanciano. Il 12 e 13 giugno oltre 26 milioni di italiani hanno detto si all’abrogazione di ogni forma di profitto sull’acqua.
La Corte Costituzionale ha stabilito che dal 21 luglio 2011 la tariffa dell’acqua non deve più contenere la quota di remunerazione del capitale a vantaggio del gestore.
I Sindaci, il Commissario Caputi e la SASI hanno fatto orecchie da mercante approvando un piano d’ambito la cui tariffa contiene ancora la remunerazione.
I Comitati referendari dopo aver chiesto e sollecitato l’applicazione della legge, vista l’inerzia di chi dovrebbe intervenire, intendono procedere nella battaglia avviando una Campagna di Obbedienza Civile (Obbedienza alla Legge).