LANCIANO – dopo i controlli degli ultimi giorni all’interno della mensa di servizio nel carcere di Lanciano sono emerse gravi inadempienze da parte della ditta che gestisce il servizio, si tratta di carne congelata invece che fresca, come dichiarato, generi alimentari trasportati con mezzi non a norma, frigoriferi rotti mai riparati e mancato rispetto del contratto e del capitolato.
Immediata la presa di posizione del sindacato UIL-PA Polizia Penitenziaria che ha indetto 5 giorni di astensione dalla mensa di servizio, dal 27 giugno al 1 luglio, quasi il 100% del personale ha rifiutato di consumare il pasto spettante durante l’orario di servizio.
Una situazione che, secondo quanto riportato dal sindacato, non sarebbe circoscritto alla sola realtà di Lanciano ma anche in altri istituti come la Casa Lavoro di Vasto, la casa Circondariale di Chieti, di Teramo e di L’Aquila.
“Per quanto accaduto la delegazione UILPA Polizia Penitenziaria Abruzzo nella riunione del 23.6.2016, negli uffici del Provveditorato, ha posto una pregiudiziale al proseguimento dei lavori pretendendo un forte impegno da parte del Sig. Provveditore in merito alle problematiche emerse nei vari istituti con la gestione delle M.O.S., ottenendo diverse rassicurazioni, tra le quali la copia dell’invio di alcune diffide nei confronti della ditta che gestisce il servizio, relativamente a problematiche già state segnalate, ovvero per le CC Teramo, CC L’aquila e C.L. Vasto”
Il sindacato fiducioso dell’interesse dimostrato dall’amministrazione però continua a chiedere che la situazione venga monitorata costantemente “ci aspettiamo che l’attenzione verso il problema resti ai massimi livelli in modo da poter assicurare una rapida soluzione e consentire ai poliziotti penitenziari di poter tornare a fruire della M.O.S. in condizioni igienico-sanitarie ottimali, nonché nel pieno rispetto di quanto contenuto nel contratto della M.O.S.”