LANCIANO - Inizierà domani il primo Mese della Resistenza a Lanciano che tra, mostre fotografiche, presentazioni di libri, spettacoli teatrali e cinematografici, dibattiti, concerti e altri appuntamenti culturali, ricorderà concretamente ciò che accade il 25 aprile 1945, non solo attraverso il racconto dei nonni, ma con iniziative ad hoc.
Gli appuntamenti sono tanti e si snoderanno dal 31 marzo al 30 aprile, in molti dei luoghi culturali della nostra città, a cura del comitato “Memoria, Identità, Liberazione”. Si tratta di un insieme di associazioni, realtà collettive e singoli/e cittadini/e impegnati/e in campo sociale, artistico, culturale e politico che, in collaborazione con l’amministrazione comunale, si sono riunite allo scopo di riattualizzare la storia della lotta partigiana italiana in chiave moderna. Ed è proprio da questo intento che nasce il Mese della Resistenza, un mese di iniziative per parlare di resistenza, identità e memoria storica. I nostri padri e nonni partigiani ci hanno insegnato con il loro coraggio che la libertà è tutto. Il semplice ricordo di quel 25 aprile del 1945 però non basta. “Bisogna saper mettere in pratica ogni giorno quello che risulta essere uno dei principi fondamentali della nostra esistenza, un principio che ha avuto la sua massima espressione proprio nell’esperienza della Resistenza Partigiana. - afferma il comitato - Stiamo parlando del principio di autodeterminazione che si esprime nella possibilità per ogni popolo di poter scegliere autonomamente la propria direzione e di potersi difendere da qualsiasi forma di oppressione”. L’obiettivo del comitato è, in tal senso, quello di diffondere nella società civile una memoria attiva, che sia in grado di fornire gli strumenti per riscoprire il passato, comprendere il presente e progettare un futuro più equo e dignitoso per tutti e tutte.
La riflessione parte necessariamente dalla storia della nostra città che il 5 e 6 ottobre del 1943 fu protagonista di uno straordinario episodio di insurrezione popolare contro l’occupazione nazi-fascista e che per questo fu vittima di una dura repressione. Tale violenza repressiva comportò gravi perdite umane ma scatenò al contempo una reazione di resistenza popolare capace di ispirare e di incitare molte altre città del centro-sud Italia alla rivolta contro la dittatura nazi-fascista. Per questo fatto la città di Lanciano ed un suo cittadino, Trentino La Barba, sono stati onorati con la Medaglia D’Oro al Valor Militare.
“Seguendo questa direttrice - prosegue il comitato promotore - abbiamo intrapreso un percorso che ad aprile porterà a Lanciano una serie di iniziative, eventi, mostre fotografiche, dibattiti e manifestazioni, allo scopo di raccontare, valorizzare e intrecciare tutte le resistenze della nostra Terra, a partire dall’insurrezione del 1943 fino all’ultima storica vittoria contro Ombrina Mare”.
Per conoscere il programma con tutti gli eventi è possibile consultare la pagina Facebook “Il Mese della Resistenza”.