LANCIANO - Prima udienza questa mattina, lunedì 1 febbraio, per Silvia Ferrante, attivista citata in giudizio ben 24 volte da Terna per danni pari a 16 milioni di euro, per aver protestato contro le immissioni nei terreni per la costruzione dell’elettrodotto Villanova-Gissi.
E la prima udienza è stata accompagnata da un presidio di solidarietà di fronte il Tribunale di Lanciano a cui hanno partecipato attivisti e sostenitori di Silvia per protestare, ancora una volta, contro il colosso Terna e per difendere il diritto dei cittadini ad essere coinvolti nelle scelte di pianificazione del territorio che essi abitano, il diritto delle popolazioni ad autodeterminarsi ed il diritto al dissenso.
Il procedimento è stato aggiornato al prossimo 16 maggio.