LANCIANO - “Siamo ormai di fronte ad una valanga in caduta libera che travolge tutto quello che incontra”. E’ il commento del consigliere di minoranza Manlio D’Ortona a seguito del consiglio comunale di ieri in cui si è decisa la dismissione delle quote del Comune di Lanciano dalla Casa Editrice Rocco Carabba.
“Si depaupera prima Palazzo degli Studi rinunciando ad un suo rilancio potenziando, con altre iniziative di alta formazione, quello che già funzione come la scuola ITS - scuola post secondaria ad alta specializzazione tecnologica (risultato e farina di altri "sacchi"), - prosegue D’Ortona - poi si passa alla Casa di Conversazione e poi ancora si "abbatte" il sito ufficiale della Cultura a Lanciano e adesso tocca alla Casa Editrice Rocco Carabba”.
Le quote in questione hanno un valore nominale di 780 euro e “quindi solo con un valore simbolico storico e culturale dove la presenza dell'amministrazione comunale ha solo senso per affiancare, contribuire, organizzare, promuovere e partecipare” commenta ancora il consigliere di Forza Italia che accusa l’amministrazione di fuggire senza provare a trovare forme di rilancio per ciò che ha fatto la storia della città di Lanciano.
“La questione è sempre la stessa: - dice ancora D’Ortona - mai una azione che mirasse a costruire e migliorare con una visione di lungo termine i nostri gioielli attraverso programmi e idee e poi, magari, anche risorse. Invece si portano spese di manutenzione ordinaria, e ripeto, di manutenzione ordinaria, come debiti fuori bilancio in consiglio comunale. In altri termini - conclude Manlio D’Ortona - peggiore esempio di cattiva gestione che possa manifestarsi. E chi pagherà? Come al solito i cittadini tutti, nessuno escluso”.