LANCIANO - E’ un invito formale quello che la Casa Circondariale di Lanciano ha inviato a Papa Francesco, in occasione dell’anno giubilare dedicato alla misericordia.
Il prossimo 8 dicembre, a Roma, si aprirà ufficialmente la Porta Santa che darà l’avvio al Giubileo, voluto proprio da Papa Francesco per “rendere più evidente la missione della Chiesa di essere testimone della Misericordia”. La porta santa verrà aperta nelle basiliche papali e inoltre, viene data la facoltà ad ogni diocesi di aprire una o più porte sante, ma c’è dell’altro.
“Papa Francesco si è da sempre dimostrato vicino alle storie degli umili e degli ultimi - ha commentato la direttrice della Casa Circondariale di Lanciano, Maria Lucia Avantaggiato - e tra le porte sante dell’anno giubilare, ha inserito anche tutte le porte delle carceri, perché quale potrebbe essere un luogo migliore di un penitenziario per parlare, appunto, di miserdicordia?”.
“E allora abbiamo voluto invitarlo ufficialmente, con una lettera formale - ha aggiunto la Avantaggiato - per venire a portare la sua testimonianza di misericordia nel nostro penitenziario. Non ancora riceviamo una risposta, ma la lettera è stata ricevuta e speriamo di poterlo ospitare”.
Un invito, quello del carcere di Villa Stanazzo, che segue quello della Arcidiocesi di Lanciano e Ortona che avrebbe voluto il Papa in occasione dei festeggiamenti per i 500 anni dalla sua fondazione. E le parole affidate al cardinale Salvatore De Giorgi, a Lanciano, lo scorso 22 novembre, da Papa Francesco sul territorio fanno ben sperare. Il Santo Padre, in una missiva, aveva infatti definito la nostra come “una terra beata che non vedo l’ora di visitare”.
Intanto, la Casa Circondariale si prepara a questo Giubileo partecipando, con alcuni detenuti, alle aperture delle porte sante (quella della Cattedrale e del Miracolo Eucaristico) a Lanciano, il 12 ed il 19 dicembre e raccogliendo l’invito del Papa di portare i detenuti più meritevoli a Roma, come volontari, in occasione dell’apertura della Porta Santa. E con uno speciale permesso, saranno 7 i detenuti che da Lanciano, saranno trasferiti a Rebibbia per poter partecipare attivamente all’organizzazione del Giubileo e dare davvero un senso alla funzione riabilitativa della pena.
E intanto a Lanciano si aspetta, di nuovo, una risposta positiva di Papa Francesco, magari in occasione del "giubileo dei carcerati", in programma per il prossimo 6 novembre 2016.