Rispetto alla passata stagione, sono aumentate del 20% le presenze sulle spiagge del nostro litorale. Complice il bel tempo, la Costa dei Trabocchi si è resa protagonista di una vera e propria inversione di tendenza rispetto ai bilanci magri delle estati passati.
A dirlo è un’indagine della Cna Balneatori che, nel trimestre giugno-luglio-agosto, ha notato un chiaro aumento in tutte le 19 località balneari della regione Abruzzo. E positivi riscontri, su scala nazionale, arrivano anche dalla fine del mese di agosto e dall'inizio di questo di settembre, con la stima, anche per questo breve periodo, di un incremento, pari al 10 per cento rispetto al 2014.
Il buon risultato conseguito sul fronte delle presenze, tuttavia, non fa passare in secondo piano i problemi che sono ancora sul tappeto. E in cima c'è la qualità delle acque di balneazione e la 'maglia nera', per questo particolare ma importantissimo aspetto, in Abruzzo spetta a Pescara.
“La qualità delle acque di balneazione - conferma il responsabile regionale di Cna-Balneatori, Cristiano Tomei - resta, per l'insieme degli operatori del settore che abbiamo sentito, la condizione irrinunciabile per garantire appeal alle nostre coste. In questo senso non hanno certamente giovato i dati negativi diffusi in piena estate e relativi ad alcune località italiane; dati che dovranno essere corretti, subito, con politiche in grado di intervenire efficacemente soprattutto sui fiumi e sui depuratori, ovvero le cause principali dell'inquinamento del nostro bel mare”.