LANCIANO – La scia che rischia di far chiudere i battenti alle realtà culturali più longeve e conosciute nella nostra città non si ferma e, dopo il Mastrogiurato, coinvolge anche l’associazione “Amici della Musica” Fedele Fenaroli e l’Estate Musicale Frentana. Scarsi fondi e scarso interesse fanno sì che l’istituzione musicale lancianese, che quest’anno compie 44 anni, sia a serio rischio chiusura, dopo il tradizionale concerto del prossimo 10 agosto.
“Provvedere quanto prima alla riconversione dell’associazione “Amici della Musica” Fedele Fenaroli in fondazione, assicurandole nel contempo i mezzi per portare avanti le proprie attività” E’ questo l’invito che Nico Barone (Noi con Salvini), rivolge alle autorità cittadine lancianesi e regionali per salvaguardare l’istituzione simbolo della cultura musicale frentana.
“L’associazione Amici della Musica si è imposta nel corso degli anni attraverso il suo operato come una delle eccellenze della nostra città, - commenta Barone - fornendo un notevole contributo alla vita culturale lancianese con l’organizzazione dell’Estate Musicale Frentana e con un significativo impegno profuso per la promozione della cultura musicale, con l’organizzazione di 38 concerti, che hanno coinvolto 1.818 persone tra musicisti, docenti ed allievi ed una media di 483 spettatori a concerto, e 504 borse di studio erogate nel solo anno 2014”.
La settimana scorsa, l'associazione Amici della Musica è riuscita a portare, per la prima volta nella sua storia, sul prestigioso palco del Ravello Festival i 47 ragazzi dell'Orchestra Sinfonica Internazionale Giovanile, a testimonianza di quanto il lavoro svolto negli anni sia di assoluto rilievo, ma tutto questo non basta ancora.
“Nei giorni scorsi - prosegue Barone - ho visitato il Parco delle Arti Musicali con il presidente Omar Crocetti che mi ha dato l'opportunità di capire più da vicino l'importanza e le attività dell'associazione. Tutto questo rischia ora di essere perduto a causa delle difficoltà economiche in cui l’ente versa, che diventerebbero insormontabili specie se gli enti che contribuiscono al finanziamento dell’associazione, tra cui la regione Abruzzo ed il comune di Lanciano, dovessero decidere un taglio dei fondi”.
“E’ importante quindi – afferma l'esponente di Noi con Salvini - che il comune di Lanciano non solo a non riduca i fondi, ma si faccia anzi garante anche presso la giunta regionale affinché l’associazione possa usufruire di finanziamenti pubblici adeguati a portare avanti un’attività che arricchisce culturalmente non solo Lanciano e la Frentania, ma l’intero Abruzzo. Il tutto provvedendo affinché venga approvata quanto prima la trasformazione dell’associazione in fondazione, passaggio che permetterebbe di accedere a risorse private per il finanziamento delle attività. L’alternativa sarebbe la perdita di un’istituzione di prestigio, - conclude Barone - con la conseguenza di un gravissimo impoverimento culturale del nostro territorio”.
Ancora concerti in programma fino al prossimo 10 agosto ma le somiglianze con la famosa orchestra sul Titanic, che continuò a suonare mentre la nave affondava, purtroppo, restano molte.