LANCIANO - Saranno 15 le persone svantaggiate ed in condizioni di fragilità a poter usufruire del nuovo progetto del comune di Lanciano all’interno di “Abruzzo inclusivo” e che da luglio, per 4 mesi, potranno fare un tirocinio retribuito presso gli uffici di palazzo di città.
“Ciò che vogliamo fare - ha commentato l’assessore alle politiche sociali Dora Bendotti - è dare la possibilità di fare un percorso di inserimento nel mondo del lavoro a chi, in questo periodo storico, di possibilità non ne ha”.
Il progetto, dal titolo Az.i.mut (Azioni inclusive di mutamento) vede il comune di Lanciano in partnership con San Salvo come capofila, l’alto vastese, il basso Sangro, l’agenzia per il lavoro Manpower, l’organismo di formazione CODEMM di Atessa, il consorzio SGS, le cooperative sociali di tipo B “BlueLine” e “L’Infermiere”, all’interno del progetto speciale multiasse “Abruzzo inclusivo”.
L’opportunità di tirocinio è riservato a soggetti svantaggiati dai 30 ai 60 anni, a persone inoccupati o disoccupate, a donne vittime di violenze con più di 45 anni. Non sarà ammesso chi aveva già fatto richiesta per Garanzia Giovani. E’ possibile partecipare al bando, già reperibile online, fino al prossimo 4 giugno ed un mese dopo si inizierà con il lavoro vero e proprio.
4 mesi di lavoro, 80 ore al mese, 600 euro mensili di retribuzione, per 15 persone che, da luglio, saranno accompagnate e sostenuto da uno sportello di contrasto alla povertà che, oltre alle classiche funzioni di un segretariato sociale, avrà il compito di sostegno per i partecipanti.
“E’ importante lavorare in rete con altri enti e realtà del territorio - ha sottolineato la Bendotti - soprattutto nel settore del sociale che, almeno a Lanciano, nonostante la crisi, non ha mai abbassare il giusto livello di garanzia”.