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Fossacesia dice no ad Ombrina

Il comune parteciperà alla manifestazione del prossimo 23 maggio

Redazione
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FOSSACESIA - “Dapprima in qualità di presidente della provincia di Chieti ed ora come sindaco di Fossacesia continuerò a ribadire in tutte le sedi, anche giudiziarie, il mio netto e deciso dissenso all’estrazione degli idrocarburi sulla nostra costa” – sottolinea così Enrico di Giuseppantonio, alla vigilia della manifestazione “No Ombrina” che si terrà il prossimo 23 Maggio a Lanciano, alla quale il Comune di Fossacesia parteciperà con il proprio gonfalone.

Già dal mese di luglio 2014, la giunta comunale, con apposito atto deliberativo, aveva presentato osservazioni al Ministero dell’Ambiente relativamente alla documentazione integrativa depositata dalla Società Medoilgas Italia spa, all’epoca responsabile del progetto, per lo studio di valutazione di impatto ambientale. In quell’occasione era stata dichiarata nettamente la contrarietà del Comune di Fossacesia alla realizzazione delle piattaforme, tant’è che successivamente la stessa giunta aveva conferito apposito incarico ad un legale per costituire il Comune di Fossacesia in giudizio dinanzi al Consiglio di Stato affinché ci si opponesse al ricorso che aveva presentato la Rockhopper, già Medoilgas, contro la sentenza del Tar Lazio che di fatto bloccava l’iter autorizzativo della piattaforma petrolifera Ombrina mare.

“Abbiamo cercato di avviare ed attivare qualsiasi azione utile per contrastare la realizzazione di questo progetto - dichiara il vice sindaco di Fossacesia, Paolo Sisti – proprio perché crediamo fermamente che la vocazione del nostro territorio sia e debba rimanere un’altra, quella turistica e di rispetto ambientale. Quando nel mese di marzo 2015 abbiamo appreso dal sito internet del Ministero dell’Ambiente che la Commissione Tecnica Via aveva rilasciato parere positivo, anche se con prescrizioni, abbiamo subito fatto richiesta di accesso agli atti – racconta Sisti.

Il comune di Fossacesia, inoltre, nel mese di aprile, ha formalmente invitato anche il Ministero per i Beni culturali e ambientali, competente in tema di valutazioni di ogni eventuale conseguenza che dalla realizzazione dell’opera di Ombrina deriverebbe, ad esprimere parere negativo sul progetto.
“Questi sono fatti – dichiara Di Giuseppantonio – Già quando ero presidente della provincia di Chieti ho presieduto una task force di tecnici e giuristi per contrastare l’installazione della piattaforma petrolifera, attesa la sua indiscutibile invasività. Il nostro territorio deve mantenere il suo sviluppo armonico, fondato sull’immenso patrimonio ambientale e naturalistico che la nostra terra può vantare. Ecco perché sabato 23 maggio saremo presenti a fianco dei nostri cittadini durante la manifestazione No Ombrina”.

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